Auguri per il 2011: che le stelle siano propizie.

Ci siamo. Un altro anno scorre via e, da domani, si entra nel 2011.

Immancabili, le riviste di astrologia ci illustreranno segno per segno, mese per mese, quale sarà il momento più propizio per una certa impresa o negativo per un altra.

Da tempi immemori, e se ne hanno ampie testimonianze fin dal 3000 a.C., l’umanità è convinta che la posizione delle stelle influenzi il destino e il carattere degli uomini. E’ un fatto importante perché, unito alla necessità di definire riferimenti per la navigazione, ha spinto allo sviluppo delle conoscenze in materia astronomica.

E’ solamente nel XVII secolo che astrologia ed astronomia trovano la loro collocazione distinta nel panorama scientifico, riducendo l’astrologia al rango di pseudoscienza. Galileo, Copernico, Keplero e Newton, nell’arco di tempo che tra il XVII e gli inizi del XVIII secolo, hanno regalato all’umanità un modello sufficientemente evoluto che descrive i moti dei pianeti e delle stelle in modo abbastanza preciso. Ci siamo già occupati di Copernico e parleremo della magnifica storia del modello gravitazionale, e delle persecuzioni che ha dovuto superare, in un post apposito.

Le leggi della gravitazione universale di Newton confermano infatti le osservazioni storicamente compiute dall’uomo che vedono i pianeti muoversi lungo una linea circolare immaginaria, l’eclittica, a sua volta suddivisa in 12 settori, i segni zodiacali che prendono il nome delle costellazioni che vi risiedono.

L’astrologia si basa su previsioni costruite assegnando al Sole, alla Luna e a ciascun pianeta del sistema solare una certa “inclinazione”. La posizione relativa dei pianeti nei segni, ad esempio il Sole in Leone o la Luna in Acquario, da luogo a tutta una serie di previsioni. Come queste previsioni siano associate ai pianeti è un mistero maturato nel corso dei secoli. Secondo gli astrologi, l’eclittica è anche divisa in Case, che fanno capo ai 4 punti notevoli come Ascendente, Discendente, Imum Coeli e Medium Coeli. Inoltre, le posizioni relative dei pianeti come congiunzioni, trigoni, sestili, quadrature e opposizioni (corrispondenti ad angoli di 0°, 30°, 60°, 90° e 180°) determinano ulteriori influenze.

Fedeli al motto di Tommaso D’AquinoAstra inclinant, non necesstant” (gli astri predispongono, non costringono), gli astrologi sono in grado di derivare una serie di “linee di tendenza” che descrivono l’influenza delle stelle sugli eventi e sul carattere umano.

Tuttavia, esiste un fenomeno fisico che fa cadere inoppugnabilmente l’astrologia nel novero delle pseudoscienze : la precessione degli equinozi. L’asse terrestre, per effetto della non perfetta sfericità della terra, subisce una variazione dell’inclinazione tale da descrivere una circonferenza completa nell’arco di 25.800 anni.

Secondo il modello di Newton, confermato dall’osservazione sperimentale, il campo gravitazionale degli oggetti presenti nel cosmo influisce sul moto del nostro pianeta in modo proporzionale al quadrato della distanza. Così gli oggetti lontani come le galassie, per quanto numerosi e grandi, producono una forza di attrazione trascurabile mentre il Sole, la Luna e tutti gli oggetti del nostro sistema solare hanno effetti decisamente più importanti. Il risultato netto di tutto ciò è che negli ultimi 2100 anni, lo zodiaco si è spostato di 30°. Ciò vuol dire che quando le tavole astrologiche riportano un pianeta ad esempio nel segno zodiacale dell’Ariete, in realtà questo è collocato nel segno dei Pesci.

Ma, tant’è, le riviste di astrologia prosperano ugualmente e noi non possiamo fare altro che augurare un magnifico 2011. Ma sì, che le stelle ci siano propizie.

LidiMatematici va in pausa e riprende il 3 Gennaio.

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