Destra o sinistra, analisi o pregiudizio ? Illuminante studio di un team internazionale.

Scientific American riporta un articolo interessante sulle preferenze individuali che, secondo una ricerca condotta da un team di psicologi e neurologi internazionale, sono influenzate dal fatto che siamo destrorsi o mancini.

Voi quale mano perferite, la destra o la sinistra ? Bene, la statistica riporta che la vostra naturale preferenza influenza anche il vostro giudizio rispetto alla qualità di oggetti in genere. Vale a dire che, se venissero chiusi oggetti di vario genere in due scatole e queste fossero disposte l’una alla vostra destra e l’altra alla vostra sinistra, voi tendereste a decidere che gli oggetti migliori sono nella scatola che corrisponde al vostro “lato naturale”. I mancini preferiscono la sinistra e i destrorsi la destra.

Scientific American riporta uno studio internazionale che riferisce come il processo di decisione sia influenzato anche da eventi traumatici che riducono o invertono la preferenza, come accade ad esempio ad individui che hanno subito un’ischemia o un ictus con conseguente riduzione di mobilità.

Anche in questo caso, pazienti normalmente mancini che si trovano a dover imparare ad usare la mano destra a seguito di un episodio ischemico, tendono a cambiare la loro preferenza verso tutto ciò che è a destra, a prescindere dall’analisi oggettiva. La lingua inglese riporta addirittur una caratterizzazione lessicale di questo fatto, la parola right vuol dire sia “giusto” che “destra”.

Lo studio del team internazionale di ricerca analizza proprio questo fenomeno: la fluenza motoria, cioé la tendenza naturale a preferire un lato o l’altro, influenza la nostra definizione dei concetti astratti di “buono” e “cattivo”, di “onesto” e “disonesto”. Per un mancino, quindi, tutto ciò che si trova alla sua sinistra è tendenzialmente associato a concetti astratti positivi e, viceversa, tutto ciò che è collocato alla sua destra ha valenza opposta.

Lo studio consta di due esperimenti, nel primo è stato analizzato un campione di 13 pazienti che erano normalmente destrorsi, prima di aver subito un episodio di ictus con conseguente emiparesi destra. A queste persone, costrette ad imparare ad usare la mano sinistra, è stato chiesto di classificare degli animali secondo quella che loro ritenevano essere la qualità del comportamento “buono” o “cattivo”. Dodici pazienti su tredici hanno modificato il proprio giudizio, tendendo a collocare gli animali “buoni” nel lato sinistro.

Il secondo esperimento mira invece a stabilire gli impatti di handicap a breve termine. Un campione di una cinquantina di elementi, tutti destrorsi, è stato diviso in due; alla prima metà è stato impedito di usare la mano destra facendo loro indossare un pesante guanto da sci ed è stato richiesto di collocare delle tesserine di domino, con la mano sinistra, in punti indicati esattamente, ripetendo l’esercizio per un certo tempo. Allo stesso campione è stato poi richiesto di assegnare ad un gruppo di animali le valenze caratteriali di “buono” e “cattivo”, come per i pazienti del primo esperimento. Le due metà del gruppo hanno dimostrato una preferenza maggiore per il lato destro (77%) per coloro che non hanno indossato il guantone e per il lato sinistro (63%), per coloro che invece hanno dovuto reimparare, seppur per breve tempo, ad usare la mano sinistra.

E’ uno studio estremamente interessante, perché dimostra che le nostre preferenze sono biased come dicono gli inglesi, cioé affette da rumore intrinseco ed influenzate da fattori che prescindono completamente dall’analisi oggettiva dei fatti.

Che fare ? Informarsi, ovviamente e, soprattutto, maturare una solida cultura.

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