Una verità rivoluzionaria dal CNR: Adamo ed Eva sono personaggi reali !

Prosegue la saga del Vicepresidente del CNR. A leggere le ultime dichiarazioni di Roberto De Mattei si resta veramente interdetti.

Antonio Gnoli di Repubblica intervista il nostro ineffabile professore presso la Nuova Università Europea (istituto privato): le sue provocazioni nascono dall’essere coerente. Cioé, badate bene, non è importante che le affermazioni del Vicepresidente del CNR siano aderenti alla migliore realtà scientifica a disposizione dell’uomo, ma che siano coerenti. Si, avete capito bene: non importa, quindi, che le sue tesi siano corrette o asservite ad interesse di parte, ma che siano coerenti. Non male, per il Vicepresidente del CNR, no ?

E la cosa più sconvolgente è che De Mattei dice candidamente di non avere una formazione scientifica, ma umanistica e che la sua candidatura alla vicepresidenza è stata voluta da Letizia Moratti, nel 2004. In un paese normale questo fatto in sé dovrebbe già smuovere decisamente le coscienze ma, ovviamente, nel nulla pneumatico di cultura scientifica che caratterizza il nostro paese la cosa passa tranquillamente nell’indifferenza generale.

Ed è così che il Vicepresidente del CNR può permettersi di sostenere il creazionismo, dire che decine di migliaia di giapponesi sono morti per punizione divina, collocare la formazione del pianeta terra a 20 milioni di anni fa, sostenere che l’Impero Romano sia caduto per colpa degli omosessuali e dulcis in fundo: sostenere l’esistenza del Paradiso Terrestre. Si, avete capito bene: Adamo ed Eva, secondo il CNR, sono personaggi storici. Non ci risulta che il CNR abbia smentito, quindi dobbiamo pensare che la posizione ufficiale del nostro una volta prestigioso istituto di ricerca sia conforme alle dichiarazioni del suo Vicepresidente.

E’ una tesi rivoluzionaria: tutto il genere umano discende da sole due persone, possiamo solo immaginare quanti rapporti sessuali abbiano avuto i nostri antenati quando erano in pochi esemplari (e chissà quali sostanze chimiche conteneva la mela di Eva). Ma non solo, sarebbe molto interessante anche capire in quale luogo della terra vivessero Adamo ed Eva, sicuramente sarebbe una meta turistica di grande interesse. Ma la lista delle curiosità non si esaurisce certo qui: se immaginate che Adamo ed Eva siano fatti sullo stampino di Barbie e Big Jim vi sbagliate di grosso, bene che ci va dovevano assomigliare più o meno all’australopiteco, viste le inoppugnabili testimonianze dei ritrovamenti fossili.

Ora, in LidiMatematici possiamo capire che il nostro paese è zeppo di gente che per interesse di parte sosterrebbe anche tesi che contraddicono le più elementari verità di scienza, ma posizioni del genere, dal Vicepresidente del CNR, sono semplicemente intollerabili. E lo sono tanto di più proprio perché contrabbandate per verità di scienza.

E, intanto, il nostro paese con gli italiani tutti precipita in un baratro di infamia internazionale senza precedenti. Si può chiedere una ed una sola cosa per non passare da complici in una situazione così disperata, come non si è mai vista nella storia italiana: dimissioni.

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9 risposte a Una verità rivoluzionaria dal CNR: Adamo ed Eva sono personaggi reali !

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  3. B scrive:

    In USA (nel Kansas) nel 2005 è successo anche di peggio. Ti linko la lettera aperta inviata da Bobby Henderson alla Board of Education del Kansas in seguito alla decisione di insegnare il creazionismo nelle facoltà scientifiche PUBBLICHE. Potremmo afre lo stesso qua in Italia 😀 http://www.venganza.org/about/open-letter/

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  5. Livia scrive:

    Ciao,
    sono capitata sul tuo blog per caso da un link di facebook, e l’ho trovato molto interessante. Premetto che riguardo a questo articolo ovviamente condivido in pieno il sarcasmo e il disgusto nei confronti di un personaggio simile alla guida del CNR. Ho solo una piccola perplessità, e cioè mi chiedo perché tu gli ascriva a demerito (oltre ai tanti ovviamente condivisibili) il fatto di avere una formazione umanistica. Non vedo come questo possa essere considerato un limite; la ricerca non è prerogativa esclusiva delle discipline scientifiche, e neanche la scientificità stessa lo è. Anche le discipline umanistiche ormai hanno sviluppato in pieno metodi di ricerca scientifici nei loro rispettivi campi. Esempio principale è l’archeologia, disciplina a metà tra lo scientifico e l’umanistico, e fondamentale fonte nello studio delle origini dell’uomo.
    Magari l’ho presa troppo sul personale e tu non intendevi dire che una formazione umanistica non possa dare una seria metodologia scientifica di interpretazione. Ma la cosa mi ha colpito molto perché, da studentessa appunto di archeologia (nel mio caso classica però), trovo triste questa separazione così netta che ancora vedo fare da molte persone tra i due ambiti, svilendo ora l’uno ora l’altro. Sbagliano gli umanisti chiusi nel loro classicismo che giudicano ancora le scienze materie sterili e tecniche, sbagliano gli scienziati che ritengono le materie umanistiche inutili parole al vento senza basi. Gli studiosi umanistici per troppo tempo sono andati avanti a speculazioni, ma ora sempre di più devono abbandonare questo atteggiamento e attenersi a ferree e rigorose procedure scientifiche, ma gli studiosi delle scienze non devono tralasciare l’importanza della parola, della filosofia, veicoli di riflessione, ragionamento e comunicazione. Mi auguro davvero che un giorno questa contrapposizione non esista più.
    Spero vivamente che tu legga questo commento e mi risponda, e spero di non essere stata troppo veemente 🙂
    Buona serata
    Livia

  6. lidimatematici scrive:

    Ciao Livia,
    grazie innanzitutto per la tua garbata e puntuale critica, che solleva la necessità di una doverosissima precisazione: la cultura, in tutte le sue ramificazioni è assolutamente importante. Matematica, fisica, filosofia, psicologia e, in generale, le scienze umanistiche, ingegneristiche, matematiche sono tutte ugualmente importanti.

    Senza un’adeguato supporto delle scienze umanistiche, una civiltà che dovesse svilupparsi unicamente nella direzione scientifica precipiterebbe ugualmente nella barbarie. Un esempio lampante è internet, un magnifico capolavoro di scienza ingegneristica che, senza un supporto delle scienze umanistiche può diventare tranquillamente una minaccia per il genere umano. Senza una adeguata speculazione filosofica su come internet può aiutare l’uomo a crescere veramente, cioé di come usarlo, i rischi di derive inquietanti diventano più che reali. Guarda ad esempio il problema della privacy.

    Il problema, nel caso di De Mattei, è che una persona di formazione umanistica non può fare affermazioni che coinvolgono la biologia e la teoria dell’evoluzione che, nel caso di Adamo ed Eva, sono palesemente errate. Nulla di strano, quindi, che il vicepresidente del CNR abbia formazione umanistica, purché si astenga dal formulare affermazioni in campi al di fuori della propria pertinenza.

    E’ invece un bene che umanisti e scenziati collaborino, in particolare filosofi, antropologi, sociologi, sono assolutamente necessari perché lo sviluppo scientifico proceda in direzioni compatibili con un’esistenza dignitosa e, soprattuto, in modo da sostenere veramente lo sviluppo dell’uomo e delle proprie necessità.

    Restiamo in contatto !
    Carlo

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