Google Adsense: un inganno planetario ? (parte 3)

Concludiamo, con questo post, l’inchiesta in tre parti sul “sistema Google – Adsense”. Siamo rimasti in sospeso con due domande:

  1. Da Adsense vengono espulsi centinaia di migliaia di utenti. Ma se questi sono  fraudolenti, perché vengono espulsi da Adsense e non da Adword ?
  2. Perché Google ha interesse a chiudere i conti ?

La risposta alla prima domanda è banale:  se uno froda, non solo lo fa quando deve riscuotere (con Adsense) ma a maggior ragione quando deve pagare (con Adwords). Quindi, l’utente non è affatto fraudolento, altrimenti Google non avrebbe interesse a tenerlo anche nel programma Adwords.

La risposta alla seconda domanda è un pò più articolata. E’ una pratica consolidata delle aziende, indurre i clienti meno redditizi a cessare il rapporto contrattuale. Questi clienti, infatti, per l’azienda hanno un costo maggiore del profitto. Come in tutti i fenomeni che coinvolgono grandi numeri, anche nel business vale la regola dell’80-20: il 20% dei clienti, porta l’80% di fatturato. Di volta in volta, per recuperare quel 5-7% di margine lordo, le aziende decidono una “stretta” sui clienti.

In Italia, regolata da leggi molto strette in materia, di norma si invia una lettera dove l’azienda comunica al cliente la variazione unilaterale delle condizioni di contratto. Il cliente, per legge, ha la facoltà di recedere dal contratto senza spese ulteriori. Ed è proprio quello che vuole l’azienda.

Ricercando in internet, si scopre il “sistema Google” a base di accusa di frode,  rescissione del contratto e sottrazione dell’importo cumulato al momento, è attuato ad ondate, tagliando via di volta in volta i clienti più scomodi. Dopo aver infatti invitato massivamente milioni di utenti ad unirsi al programma Adsense, il colosso di Mountain View si trova con un parco utenti gigantesco, che va snellito di volta in volta per essere redditizio. Google ha attratto, infatti, i piccoli siti a mantenere attiva la pubblicazione degli annunci sulle proprie pagine, mostrando un conto in lenta ma continua crescita, proprio nel pannello di controllo che poi ha repentinamente chiuso.

Il pannello di controllo dell’utente Adsense, mostra il saldo di quanto avrebbe dovuto ricevere in pagamento da Google, ma questo saldo è calcolato in modo assolutamente non trasparente dalla stessa Google. Cifre che, con un disclaimer scritto a chiare lettere, non sono neanche sicure né definitive e, all’atto del pagamento, l’utente è praticamente in mano a Google. A tale proposito, si veda il giudizio (novembre 2009) dell’Autorità Garante per la Concorrenza del Mercato, a seguito della denuncia della Federazione Italiana Editori di Giornali. L’AGCM ha infatti confermato l’assoluta arbitrarietà di Google nel determinare i corrispettivi da ricevere con Adsense, e di quelli da pagare con Adwords.

Insomma, quando paga e riscuote, Google decide importi e corrispettivi in modo del tutto unilaterale e con dubbia trasparenza. Quando va bene: ci sono poi centinaia di migliaia di casi in cui Google non paga proprio. I conti vengono chiusi e la tecnica è sempre la stessa: nessuna comunicazione dei razionali, né alcuna trasparenza sugli importi maturati fino al momento. E’ interessante notare che lo stesso problema di mancanza di trasparenza affligge anche i grandi siti web, che investono con Adwords. Il problema tocca quindi clienti che non sono solo piccoli: nel novembre 2011, la Navx – società operante nel mercato dei servizi di navigazione satellitare – ha citato Google in tribunale per 23 milioni di euro, proprio a causa della chiusura unilaterale del conto Adwords.

Intanto, le espulsioni di piccoli siti continuano: questo giro, è toccato a me e ci sono chiari elementi che fanno pensare che l’espulsione può toccare tutti. E, nota bene, l’espulsione è definitiva. Non si può più richiedere una nuova affiliazione al programma, né rientrare con altro account.

Come sono finite le cose ? Da lunedì scorso il mio blog è “bannato” (così si dice in gergo internettiano), ho ovviamente inviato un form a Google per chiedere il reintegro ma, per la moltitudine dei “bannati”, come me, non c’è più alcun modo neanche di consultare il saldo online di quanto mi avrebbe dovuto corrsipondere Google. E, guarda caso, non posso neanche scrivere nel forum di Google Adsense, da cui sono stato altrettanto “bannato”.

Ovviamente, dopo questo articolo, non sarò mai più riammesso al programma. LidiMatematici, come potete vedere, è un blog libero, non concentra page views scopiazzando di quà e di là dalla rete e produce contenuti affidabili, verificati e unici.

La risposta a questo momento di crisi sta nella qualità. Qualità oggettivamente riscontrabile grazie a voi lettori, ai tanti messaggi di solidarietà, alla vostra fiducia, testimoniata da numeri incredibili per un piccolo blog: ad Aprile sono previsti 60 mila page views e 30 mila visitatori unici.

E, infatti, i risultati sono arrivati immediatamente: da lunedì scorso il network di affiliazione di LidiMatematici è cresciuto notevolmente e continua a crescere di settimana in settimana. Per rendersene conto, basta dare un’occhiata alla pagina delle Affiliazioni.

Si sa: la libertà di pensiero non ha prezzo. E LidiMatematici continua il suo percorso. Con, o senza Google.

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20 risposte a Google Adsense: un inganno planetario ? (parte 3)

  1. max scrive:

    Ok anche se imbarazzato voglio portare la mia ingenuità pubblica per dare il mio contributo a cessare questa truffa legalizzata di adsense. Io sono partner youtube con 7 account, circa 200 video pubblicati di cui uno sopra i 2milioni di visite; il mio rapporto con youtube è stato sempre felice,ma visto che nessuno dei partner (e celebrities) vuole raccontare niente, mi metto a disposizione di chiunque voglia sapere di più e voglia sputtanare questi furbi. Mi hanno chiuso l account con più 2,200 dollari all’interno, con le stesse motivazioni automatiche e con lo stesso atteggiamento difronte al ricorso. State molto attenti. Ora io per contro ho disabilitato qualunque forma di pubblicità dei miei video almeno per non farli può sfruttare il mio lavoro. Ma sarebbe ora di costituire una class action, e portare il loro regolamento in tribunale.
    Sulle tue domande posso dirti che, come saprai, la account adwords non può essere l indirizzo adsense. Infatti io ho ancora vivo e vegeto sia il mio programma adwords che affiliate network, un tipo di programma speciale dove le aziende possono offrirmi direttamente la loro offerta per apparire nel mio sito (in sintesi). Ma vorrei comunque che dedicassi il prossimo articolo alla questione ancora più spinosa che tratta il rapporto adsense con YouTube, nel quale per chi raggiunge migliaia di visite è ancora più facile essere soggetti ad attività sospette senza nessuna tutela, e quindi essere accusati di frode con superficialità.
    Resto a disposizione grazie per l articolo.
    Max.

    Max.

    • LidiMatematici scrive:

      Grazie Max. La tua testimonianza è preziosissima. Sta a noi rompere il muro del silenzio. Tante voci possono destare l’attenzione delle associazioni di consumatori o delle istituzioni.

    • Salve a tutti,
      sono nuova del blog ed ho letto alcuni post su Google da parte degli utenti.
      Sono stata bannata di recente da Adsens per un importo di quasi 9.000 euro avendo pagato a Adwords oltre 4.000 euro.
      Visto che la decisione è certamente fraudolenta esorto chiunque ad unirsi a me al fine di ricorrere presso un tribunale internazionale.
      Ho chiesto nel frattempo ad uno studio legale un loro parere in merito.
      Ciao!

  2. max scrive:

    Grazie a te per questa fantastica inchiesta. Ti ho trovato attraverso il blog lituopadania e anche li ti invito a ritornare perché sta scattando agitazione… Io mi son fatto (sapendo del ban devastante che fanno) le foto delle pagine analytics, proprio nel caso volessimo entrare nel dettaglio prossimamente del discorso entrate e cancellazione senza nessun preavviso… a prestissimo

  3. Pingback: Google AdSense è un inganno planetario? « lituopadania

  4. Daniele scrive:

    Forse commento un po’ in ritardo ma è esattamente quello che è successo a me. Spiego la mia esperienza: io ho un sito dedicato al gioco di ruolo e c’è una piccola comunità di utenti che segue quello che faccio.
    Decido di mettere qualche pubblicità al sito, aderendo al programma adsense (e, nel frattempo, mi faccio pubblicità tramite adwords). I click non sono tantissimi (la comunità è piccola e chi clicca sopra ancora meno), tanto che in due anni di attivazione della pubblicità non riesco a genere i 100 euro che sono la cifra minima per il pagamento di google.
    Ma poco male, non mi interessa più di tanto. Nel frattempo però il saldo cresce ed arriva a superare i 90 euro, quindi avvicinandosi alla fatidica cifra del pagamento.

    Ma prima che mi possa arrivare anche solo il primo, ecco che giunge la lettera che mi comunica la chiusura per click fraudolenti. Incredulo faccio ricorso, spiegando che, non so nulla di quando stanno dicendo e mai ho messo in atto pratiche per aumentare i click (non ho messo pagine in cui si chiedeva di cliccare sui banner o altre cose simili espressamente vietate dal regolamento).
    Scrivo che non sono a conoscenza (e come potrei) di eventuali click ripetuti di utenti del mio sito di cui, comunque, non ne posso essere considerato responsabile (posso andare a spezzare il dito di un navigatore che fa clicca ripetutamente su un banner?).
    Ma nonostante questo, il ricorso mi viene negato e l’account sospeso.

    Un comportamento assolutamente indecente e fuori da ogni logica, in primo luogo perchè mi si accusa di una cosa senza la benchè minima prova e motivazione. Mi si dice che posso fare ricorso ma senza spiegarmi esattamente per cosa. Da nessuna parte mi si spiega qual è questa attività di click fraudolenti, in che periodo è stata effettuata o da quali ip o da che orari. Mi si dice solo genericamente che “è avvenuta”. Una situazione veramente kafkiana.
    E mi si dice che tutto questo avviene per tutelare coloro che pagano le pubblicità e che si vedranno rimborsati dei soldi pagati… ok, ma allora se ritieni che ci siano stati dei click fasulli, semplicemente non corrispondermi il denaro generato da qui click che ritieni irregolari. Se dici che ci sono, saprai anche quali sono e quindi puoi revocarmi la cifra che avresti dovuto corrispondere senza necessariamente bloccare l’account.
    E, soprattutto, dammi gli strumenti per capire se davvero c’è stato qualcosa di irregolare al fine di porvi rimedio. Invece no, nulla di tutto questo avviene. Io non so nè chi, nè come, nè perchè. E anche qualora io scoprissi che c’è stato un’attività irregolare di un mio utente (che sia un buona o cattiva fede) non posso comunque porvi rimedio perchè, oramai, sono fuori senza possibilità di reintegro.
    E pensare che io in due anni ho generato 90 euro…. devo essere proprio un truffatore incallito per fregare ben NOVANTA EURO in DUE ANNI a google. Un vero nemico pubblico e sicuramente ci sarà la mia foto segnaletica in qualche ufficio della FBI.

    Ironia a parte chiudo con un’ultima considerazione: google mi ha comunicato che il denaro che mi sarebbe dovuto corrispondere viene rimborsato ai publisher. Curioso che io sia anche un publisher, tramite adwords. Ed è curioso come io non sia MAI stato rimborsato di alcuna attività irregolare di click da parte di altri utenti.
    Che dire… sarò l’unico “imbroglione” del mondo… che persona cattiva che sono. Fortuna che c’è google a vigilare ed escludere gentaglia come me dai loro programmi.

    P.S.

    Per una class action io sono disponibilissimo

  5. Valerio scrive:

    Grazie per le preziosissime informazioni e complimenti per l’inchiesta, attenta e dettagliata. C’è però una cosa che non mi è chiara: se Google non è interessata ai clienti piccoli (cosa che potrei anche considerare comprensibile da un punto di vista strettamente imprenditoriale), perchè invita numerosissimi piccoli blog, siti internet ed utenti youtube ad aderire ad adsense?

    • LidiMatematici scrive:

      Per dimostrare la capillarità diede senza grossi siti e vendere ai piccoli siti ad Adwords che invece è a pagamento

  6. JayJay scrive:

    Mi sono imbattuto in questo post alla ricerca di notizie dopo quanto mi è accaduto e voglio raccontare la mia esperienza.
    Inutile dire che sono stato espulso dal programma Adsense. Qualche giorno fa ricevo questa e-mail:
    Gentile publisher,

    Con i nostri programmi pubblicitari ci sforziamo di creare un ecosistema online vantaggioso per publisher, inserzionisti e utenti. Per questo motivo, a volte dobbiamo intervenire nei confronti di account che mostrano un comportamento verso utenti o inserzionisti che può incidere negativamente sulla percezione complessiva dell’ecosistema. Nel suo caso, abbiamo rilevato attività non valide sul suo sito e il suo account è stato disattivato.
    Ci sono dei limiti alla quantità di informazioni che possiamo fornire sulla specifica violazione che interessa il suo caso. Siamo consapevoli che ciò possa essere frustrante, ma abbiamo preso questi misure di cautela perché i trasgressori intenzionali possono utilizzare queste informazioni per aggirare i nostri sistemi di rilevazione.
    In alcuni casi, i publisher possono apportare modifiche significative per correggere la violazione e rispettare le norme del programma AdSense (google.com/adsense/policies). Per questo motivo, offriamo una procedura per i ricorsi per consentire ai publisher di collaborare con noi per risolvere il problema. Per aiutarla nella procedura, abbiamo creato un elenco dei principali motivi che portano alla chiusura di un account affinché possa rivederli prima della presentazione del ricorso alla http://support.google.com/adsense/bin/answer.py?answer=2660562. Si assicuri di fornire un’analisi approfondita nel ricorso, che può presentare alla pagina https://support.google.com/adsense/bin/request.py?contact_type=appeal_form
    e non mancheremo di esaminarla.

    Inutile precisare che ciò è avvenuto al quasi raggiungimento della soglia di pagamento (sarebbe stato il primo!!!). Ma il problema non sono gli spiccioli che non riceverò mai, per fortuna non ne ho bisogno. Il sito di cui mi occupo è nato per puro divertimento e per sperimentazione di linguaggi dinamici. Le eccezioni dello staff Adsense mi sono sembrate subito piuttosto vaghe e banali. Scorrendo l’elenco “dei principali motivi che portano alla chiusura di un account”, massimizzando l’autocritica, non sono riuscito ad individuare un comportamento da me assunto che potesse solo avvicinarsi ad uno di essi. Allora ho presentato ricorso secondo le modalità indicate, ricevendo subito dopo l’automatico messaggio di avvenuta ricezione (senza ricorso allegato…):

    Con questo messaggio confermiamo di avere ricevuto il suo ricorso.

    Esamineremo il ricorso non appena possibile, tuttavia, a causa dell’elevato numero di email che riceviamo, potrebbe essere necessaria più di una settimana. Se in precedenza, ha inviato un altro ricorso per questo account, potrebbe non ricevere una risposta a questo o ad altri ricorsi.

    Tenga presente, inoltre, che la presentazione di un ricorso contro la disattivazione dell’account AdSense non garantisce il ripristino dell’account.

    In caso di dubbi o domande sugli account disattivati per attività di clic non validi, visiti la pagina https://www.google.com/adsense/support/bin/answer.py?answer=57153&hl=it.

    Apprezziamo la pazienza e la comprensione.

    Cordiali saluti,

    Il team di Google AdSense

    Trascorsi alcuni giorni arriva (implacabile) la mannaia di google: un messaggio di non accoglimento del ricorso presentato senza uno straccio di motivazione (devono proteggere la privacy dei loro sistemi di rilevamento proprietari!), che riporto.

    Gentile publisher,

    La ringraziamo per aver presentato ricorso. Le siamo grati per le ulteriori informazioni che ci ha fornito, nonché per il suo continuo interesse nel programma AdSense. Tuttavia, dopo aver attentamente riesaminato i dati del suo account e preso in considerazione i suoi commenti, i nostri esperti ci hanno confermato che non possiamo ripristinare il suo account AdSense.

    Tenga presente che una volta presa una decisione in merito al suo ricorso, non potranno essere presi in considerazione ulteriori ricorsi e non riceverà più alcuna comunicazione da parte nostra. Tenga presente che ai publisher AdSense di account disattivati a causa della violazione dei Termini e condizioni non sarà più consentita la partecipazione al programma AdSense. Per questo motivo, non potrà aprire nuovi account.

    Inoltre, gli account disattivati a causa di clic non validi non riceveranno ulteriori pagamenti né la riemissione di pagamenti precedenti. Il saldo dovuto e la quota di entrate di Google verranno entrambi restituiti completamente agli inserzionisti interessati. La ringraziamo per la comprensione.

    Comprendiamo il desiderio di ricevere ulteriori informazioni sulle attività del suo account. Tuttavia, al fine di salvaguardare i nostri sistemi di rilevamento di proprietà, non siamo in grado di fornire ai publisher informazioni dettagliate in merito all’attività dei propri account.

    Cordiali saluti,

    Il team di Google AdSense

    Che dire, un comportamento degno dei peggiori regimi dittatoriali!

    A questo punto decido di divertirmi, e rispondo alla mail di esclusione definitiva dal programma certo che mai avrebbero replicato. Ho scritto:

    Sarebbe interessante sapere cosa vi hanno confermato i vostri esperti.
    Provo ad indovinare: negli ultimi tempi i click sui banner presenti nel mio sito sono aumentati, cosa che ha (immagino) allarmato gli esperti. Che ovviamente si saranno dati, considerata la notevole esperienza, la risposta più semplice: ecco uno che si fa i click da solo e/o se li fa fare! Invece io, che esperto come i vostri non sono ma che qualcosa (giusto qualcosa…) ne so di ingegneria, web, telecomunicazioni (anche in relazione ai risvolti sociali), avrei individuato una spiegazione un po’ diversa: se gli esperti avessero dato un’occhiata al sito incriminato, avrebbero notato che negli ultimi tempi gli aggiornamenti sono stati più frequenti e regolari che in passato, il che ha favorito l’incremento dei visitatori e di conseguenza dei click (è indubbio che sussista una diretta proporzionalità tra visitatori e numero di click). E se anche così non fosse, ovvero più visitatori non siano direttamente responsabili dell’incremento dei click, il webmaster come può difendersi se nel mondo c’è un simpatico navigatore (al quale magari il sito è semplicemente gradito) che si diverte a cliccare sui banner? Il webmaster non ha strumenti per individuare questi simpatici personaggi, quelli dovrebbero averli i vostri esperti, che analizzano il traffico e lo sezionano alla ricerca delle violazioni del regolamento. Nel caso specifico il webmaster è un professionista
    affermato, che dei pochi spiccioli guadagnabili con il programma adsense non ha necessità, che si occupa del suo sito per diletto, per sperimentare soluzioni di programmazione dinamica, e che, sinceramente, non ci sta a sentirsi bollare come uno che froda. Soprattutto perchè non sono chiare (è un eufemismo) le accuse: troppo
    facile dire che si è violato il regolamento e nascondersi dietro la privacy dei sistemi di rilevazione…. In quale punto è stato violato? Quando è stato violato? Quali sono le prove della violazione? Veramente pensate che si possano mettere in discussione l’onestà, la dignità morale, l’integrità, la correttezza di una persona e poi nascondersi dietro la privacy dei sistemi di rilevazione? Vi chiederete: tutta questa protesta per i 60 euro che non mi verserete mai? Certo che no, tutta questa protesta solo e semplicemente perchè ho letto di tanti casi come il mio, persone che curano un sito per passione (e meno male che ce ne sono, altrimenti google a cosa servirebbe? a cercare il nulla?), che entrano nel vostro circuito e che improvvisamente buttate fuori perchè i vostri esperti dicono che hanno barato.
    Non c’è dubbio che la democraticità non sia il pezzo forte di google.

    Finisce qui, penso, ma almeno ho scritto quello che pensavo.
    Invece arriva la risposta (!):

    Comprendiamo la sua preoccupazione per i provvedimenti adottati nei confronti del suo account. Tali provvedimenti sono stati adottati a seguito di un approfondito esame da parte del nostro team di esperti, tenendo in considerazione sia gli interessi dei nostri inserzionisti AdWords che quelli di altri publisher AdSense. Pertanto, pur comprendendo il suo disappunto, non possiamo riattivare il suo account.

    Tenga presente inoltre che i publisher AdSense i cui account sono disattivati a causa di violazioni dei nostri Termini e condizioni (http://www.google.com/adsense/terms) non sono più autorizzati a partecipare ad AdSense. Per questo motivo, tali publisher non possono aprire nuovi account. Apprezziamo la comprensione e la collaborazione.
    Cordiali saluti,

    Il team AdSense di Google

    Alla fine sarei io ad essere preoccupato! E per cosa? Devo temere che google mi denunci per aver commesso qualcosa che non so e che neanche loro sono in grado di dirmi (con la scusa della privacy dei sistemi di rilevazione…)?
    Accadrà a tanti altri ignari e appassionati webmaster quello che è accaduto a me: spero che questo post, nel suo piccolo, eviti a qualcuno di perder tempo con adsense.

    Grazie.

  7. Gabriele scrive:

    Salve a tutti,
    Questo articolo è una manna in quanto ho potuto constatare che non sono l’unico finito in questa trappola che sa molto di specchietto per le allodole. La cosa sconvolgente è che a fregare gli utenti sia stato un colosso come Big G!

    Ho riportato la mia testimonianza sul mio blog (evito di ripeterla qui per non allungare troppo)
    http://gdrfree.altervista.org/site/google-adsense-truffa/

    E’ scandaloso, ci sono centinaia di migliaia di utenti che hanno ricevuto le stesse identiche mail che ho ricevuto io.

    A me hanno truffato pochi euro, ma vista la quantità di utenti che hanno avuto questo problema Big G si intasca un sacco di soldi.

    Ho sempre pensato bene di Google, ma comincio a ricredermi!

  8. Salve a tutti,
    sono nuova del blog ed ho letto alcuni post su Google da parte degli utenti.
    Sono stata bannata di recente da Adsens per un importo di quasi 9.000 euro avendo pagato a Adwords oltre 4.000 euro.
    Visto che la decisione è certamente fraudolenta esorto chiunque ad unirsi a me al fine di ricorrere presso un tribunale internazionale.
    Ho chiesto nel frattempo ad uno studio legale un loro parere in merito.
    Ciao!

  9. Marta scrive:

    Salve a tutti, mi sono imbattuta in questo post perchè ho da poco aderito ad adsense e stavo cercando più informazioni, ma non sapevo ci fossero così tanti casi di chiusura inaspettata degli account! Speriamo non mi tocchi la stessa sorte 🙂
    Una domanda al proprietario di lidimatematici: siccome vedo che sul sito continuano ad esserci gli annunchi pubblicitari, alla fine quello di Google si sono decisi a riattivare l’account??
    Marta

  10. ICTsolver scrive:

    Apprendo proprio oggi da un articolo su internet che … forse forse “a pensar male si fa peccato ma spesso ci s’azzecca”!

    http://www.chimerarevo.com/internet/google-adsense-dichiarazioni-ex-dipendente-166833

  11. Alessandro scrive:

    Salve,
    per me è la stessa identica situazione: quando le entrate aumentano, si va a cercare il pelo nell’uovo.

    Poi se non investi su Adwords…peggio ancora? sebrerebbe di si…

    Alternative valide?

    Alessandro

  12. Pingback: Google Adsense è una Truffa? ecco la nostra esperienza

  13. Ennio scrive:

    Comunque nel 2015 non è possibile che un’azienda abbia il potere di trattare in maniera così assurda delle persone con la scusa del loro stupido contratto(che poi sul contratto dove c’è scritto che ti fregano?). Unica assistenza quello squallido forum dove 5-6 lecca c… dicono sempre le stesse cose, che google è troppo ricca per imbrogliare(in galera anche loro per favoreggiamento).
    Comunque il ban non è la loro unica forma di truffa.

    Visto che hanno troppa potenza, tanta da poter truffare liberamente e impunemente le persone, sarebbe inutile denunciarli. Però non so se mandassimo tutti insieme una mail, tipo alle “Iene” o qualcosa del genere, al meno per far venire a galla lo schifo che sta dietro Google.

    Complimenti per l’articolo, fatemi sapere.

  14. Salvatore scrive:

    Salve, a me hanno appena sospeso l’account per 30 giorni a 3 giorni dalla fine del mese. Avrei raggiunto la quota di 70€ per il pagamento e tack…sospeso per click fraudolenti…ma di chi poi??

  15. Alessio Bonanni scrive:

    ciao
    anche a me oggi e’ arrivata la stessa mail vostra.
    Non danno motivazione della soppressione dell’account ( io ho pochissime visite al giorno…non arrivo ai 1500 visitatori) e il video su youtube che ha maggiori visite e’ uno con 500 visite e zero mi piace.
    Ammetto…non e’ per i soldi ( facevo forse 0,1 cent al giorno)…e’ proprio per la questione…su youtube e’ pieno di video copiati, che fottono il copyright e di gente che inneggia ad arti sataniche, antisemite o che promette di far soldi facili coi sistema ponzi e non li toccano…mah…Ho spostato i miei video su dailymotion…anche li non guadagnero’ niente…cerchero’ altre affiliazioni per fare altri 0,1 cents altrove. Con me google adsense, adwords e analytics han chiuso qui

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