Acconto e Saldo IMU per tutti i comuni italiani

Torniamo ad occuparci della tormentatissima vicenda del calcolo dell’IMU, che va corrisposto in due quote: acconto dell’IMU entro il 16 giugno 2012, da calcolare contestualmente alla compilazione del modulo 730, e saldo entro metà dicembre.

Ricordiamo che l’IMU si calcola come segue:

IMU = Base Imponibile (rivalutata del 5%) x Coefficiente di Rivalutazione x Aliquota

Abbiamo visto nei post precedenti che il governo ha accolto la proposta della Consulta Nazionale dei CAF è di applicare le tariffe base per prima (4 per mille) e seconda casa (7,6 per mille) per l’acconto di giugno, pari al 50% dell’IMU.  Nel saldo di dicembre si corrisponde quindi un conguaglio con la seconda rata, calcolata sulle aliquote effettive stabilite dai comuni.

La seguente tabella riassume gli importi da pagare in anticipo e saldo per tutti i comuni italiani, prima casa:

Tabella comparata di acconto e saldo IMU per tutti i comuni italiani – prima casa

(clicca per ingrandire)

Nella tabella, la rendita catastale è già rivalutata del 5% e l’IMU prima casa è già comprensivo della detrazione fissa di 200€, cui va aggiunta una ulteriore di 50€ per ciascun figlio a carico di età inferiore ai 26 anni e per un massimo di 400€ (8 figli). Le detrazioni vanno suddivise al 50% tra acconto e saldo.

L’acconto di giugno sarà, quindi, relativamente sostenibile. A risentire dell’IMU saranno le nostre tredicesime di dicembre, già salassate dai mutui. Una stretta di cinghia trasversale, con inevitabile ricaduta sull’indotto natalizio, e le prevedibili crisi del caso.

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