Cronache Marziane

Quanti di noi si sono connessi al sito della NASA di buon mattino per osservare i volti prima tesi, poi festosi, della sala di controllo di MSL, la sonda marziana Curiosity? Beh, c’è da dire che è stato davvero emozionante vivere in tempo reale un atterraggio su Marte.

Insomma, lo sappiamo tutti: l’ammartaggio è andato molto bene, un vero successo. Tutto come da programma, la sonda ha toccato il suolo non proprio morbidamente a dire il vero, una decina di km/h, ed è in perfetto stato di funzionamento. Il rocambolesco atterraggio ha alzato parecchia polvere marziana e i resti sull sonda Curiosity sono decisamente visibili, come in questa immagine.

Lo sky crane, la “gru volante”, è volato via come da programma ed è andato a schiantarsi in modo controllato lontano dal sito di atterraggio. In questa immagine, si osservano i resti dell’impatto della gru volante.

Le prime immagini del pianeta rosso sono arrivate dopo pochissimi secondi e dal 5 agosto scorso ne stanno arrivando di ancor più interessanti. Panoramiche mozzafiato della superficie marziana, ma anche immagini che documentano l’esito dell’impatto, corredate anche dalla navicella spaziale Mars Orbiter, che osserva dall’alto quanto accade su Marte.

Tutto bene su Marte, allora? Si può dire proprio di si. La sonda Curiosity si trova decisamente a proprio agio nella sua nuova casa, il Cratere Gale, il cui anello di rilievi sembra proteggerla come atteso. Per non parlare della magnifica vista dell’anello montuoso che circonda il cratere.

I giorni Marziani si chiamano Sol. Un giorno su Marte dura più o meno quanto (circa mezz’ora in più) uno sulla Terra e il Sol 4 è passato senza inconvenienti. Nel weekend (terrestre) Curiosity dovrà subire un “trapianto di cervello”, cioé un aggiornamento del software dei computer di bordo. Curiosity dovrà infatti imparare a guidare sulla superficie marziana e ad usare meglio il proprio braccio robotico. La prossima destinazione è Mount Sharp, un rilievo montuoso che dovrà essere raggiunto dalla sonda evitando gli ostacoli e trovando, in completa autonomia, il proprio cammino.

Non è incredibile tutto ciò?

 

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