Previsioni per il 21 dicembre

Siete pronti? Avete prenotato il volo? Fatto le valigie? Predisposto il bunker antiatomico? C’è da ridere, va bene, ma la falsa profezia dei Maya a quanto pare sta avendo parecchia eco in tutto il mondo. Ad iniziare dalla prenotazione dei voli, che ha visto un certo incremento da parte di chi è convinto che, volando, può scampare alla fine del mondo.

Tutto questo a causa di un sistema di numerazione periodico stabilito da una civiltà che, seppur piuttosto avanzata, non ha certo alcun legame con presunti pericoli o eventi catastrofici: è il Calendario Maya.  Secondo i Maya, il Lungo Computo è costituito da cinque numerazioni periodiche in base mista, rispettivamente 20 (uinal), 18 (tun), 20 (k’atun), ancora 20 (b’ak’tun) e infine 13, il tutto per un ciclo complessivamente lungo 1.872.000 giorni.

E’ interessante notare che i Maya conoscevano lo zero, e tutti i cicli, ad eccezione dell’ultimo, partono proprio dallo zero. La numerazione degli uinal va quindi da 0 a 19, dei Tun da 0 a 17 e quella dei k’atun e b’ak’tun da 0 a 19. La quinta cifra va invece da 13 a 12 passando per 1, dove 13 è il suo zero. Quindi, se il primo giorno da cui inizia a contare il calendario Maya è il 13.0.0.0.0, il 13 agosto del 3113 aC del nostro attuale calendario, il 21 dicembre prossimo la numerazione del Lungo Computo ricomincerà da capo, riprendendo – per la prima volta dopo oltre cinquemila anni – da 13.0.0.0.0.

Non c’è dubbio che questa numerazione sia suggestiva, ma ci sono innumerevoli punti discutibili nell’assegnare una valenza speciale a questo giorno, non ultima l’incertezza del giorno effettivo da cui il calendario Maya inizia a contare. Insomma, la visione catastrofica dell’evento Maya è una completa invenzione della parte più furba e deleteria del genere umano, che trova innumerevoli modi per trarre profitto sulla popolazione meno “sveglia”, per usare un eufemismo.

E basta girarsi intorno per rendersene conto: già le tv commerciali iniziano a bombardare la povera audience con trasmissioni dedicate all’evento, dalle qualità ben lontane da un minimo crisma di scienza. Per non parlare delle innumerevoli iniziative commerciali legate all’evento. La disinformazione la fa da padrone, ad iniziare dal presunto allineamento planetario del 21 dicembre prossimo, anche questo una completa invenzione.

Per accertarsene, basta prendere un buon binocolo ed osservare i nostri compagni a spasso per il Sistema Solare, starsene ben distanti gli uni dagli altri. La sera del 21 dicembre l’unico pianeta visibile ad occhio nudo sarà Giove, bello pacioso nella costellazione del Toro. Marte, nella costellazione del Sagittario, sarà già tramontato dalle 18 della sera ed in posizione ben lontana dal gigante gassoso. Gli unici pianeti vicini saranno Mercurio e Venere entrambi già tramontati nel primissimo pomeriggio,  nella costellazione dello Scorpione. Saturno se ne starà invece solo soletto nella Bilancia.

E pensare che siamo pure dei veterani della fine del mondo: un quarantenne come me è già sopravvissuto a ben  cinque catastrofi planetarie, rispettivamente nel 1975 (secondo i Testimoni di Geova), nel 1977 (secondo la setta Southcott), 1980 (secondo l’astrologia araba), 1999 (secondo Nostradamus) e 2000 (per il temutissimo Millenium Bug).

Siamo più che preparati, quindi …

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Una risposta a Previsioni per il 21 dicembre

  1. Andrea scrive:

    Cavolo, io sono sopravvissuto solo a 2!! E ora come faccio???

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