Si, e che ci faccio la Birra?

spiga e birraQuante volte lo avete sentito dire? Magari in modo sbrigativo, per liquidare una novità rapidamente e senza troppo sforzo di comprensione. Tutti conosciamo la birra, ottima compagna delle serate a base di pizza con gli amici, e nelle torride estati.

Vivendo dalle parti di Ostia, il lido di Roma, già da alcuni anni ho avuto modo di assaggiare diverse birre artigianali e ho scoperto che la birra, così come la conosciamo e la percepiamo noi, riceve una attenzione molto minore di quella che in realtà merita. Tutto è iniziato presso un noto ristorante di zona, che espone una notevole quantità di birre artigianali. Da quattro chiacchiere con il gestore, ho scoperto che la produzione di birra artigianale italiana conta circa un centinaio di realtà distinte. Tutte di altissima qualità.

Durante le ferie natalizie mi sono dedicato ad esplorare questo mondo in modo sistematico ed ho scoperto vari siti internet che raccontano nel dettaglio come l’eccellenza italiana sia arrivata davvero a livelli notevoli, riconosciuti in tutta europa. In particolare sulla birra, mi sono trovato a scambiare un contatto epistolare con Marco, socio fondatore di Esperienzesensoriali.it, che racconta cose piuttosto interessanti:

La birra è la protagonista di un malinteso gastronomico. La si considera non paragonabile al vino per qualità e aspetti gustativi. Sembra essere degna solo di accompagnare disimpegnati spuntini. Anche il consumatore, circondato da una miriade di etichette industriali che si distinguono solo per il packaging, ha per la verità poca scelta. L’omologazione è pressocchè totale.

Eppure, continua a raccontare Marco, la birra al pari del vino è una bevanda dalle origini antichissime. La coltivazione dei cereali è stata infatti una delle prime scoperte delle birra_sumeri3civiltà nelle varie parti del globo. Tanto che la prima traccia archeologica della scoperta di una bevanda basata su un processo di fermentazione dei cereali assimilabile alla produzione di birra risale nientemento che ai Sumeri, nel 3700 aC.Da allora la birra ha accompagnato la storia dell’uomo, dagli Assiri agli Egiziani, dai Celti ai Romani e così via attraverso il medioevo e fino ad oggi, in un crescendo di tecniche di coltivazione, lavorazione ed imbottigliamento.

Dalle prime industrie birraie alla produzione di massa però, ricorda Marco, le esigenze di contenimento dei costi e di omologazione per garantire la massima penetrazione nell mercato, hanno fatto scontare alla birra una immagine di minor qualità. Con grande sorpresa sia del mercato che dei consumatori più accorti, dalla metà degli anni Novanta la tendenza si è invertita, e sempre più persone ricercano birre di qualità.

Una volta tanto, l’Italia non è affatto il fanalino di coda di questa interessantissima nicchia produttiva e vanta produzioni di altissimo livello, ampiamente riconosciute dalla comunità internazionale. La produzione artigianale italiana di birra è davvero considerevole. Ho personalmente iniziato questo percorso quasi per caso e sono rimasto colpito dalle proprietà organolettiche di questa meravigliosa bevanda.

E, fatto ancor più interessante, l’eccellenza enogastronomica è riconosciuta dai clienti. Marco e il team di Esperienzesensoriali hanno fatto propria l’idea di selezionare prodotti di altissima qualità, che non costano necessariamente uno sproposito, in una iniziativa imprenditoriale che porta al grande pubblico di internet non solo birre artigianali, ma anche farine, cioccolato, tonno, olio, riso, conserve, mieli, distillati di altissima qualità e molto altro.

La qualità, una volta tanto, paga e il riscontro è arrivato presto con un rinnovato interesse per le proposte non standardizzate. Il team di Esperienzesensoriali ha offerto ai lettori di LidiMatematici uno sconto del 5% su tutti gli articoli del sito, usando il codice “lidim” come coupon in fase di acquisto.

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