Ce ne siamo occupati tempo addietro, ormai due anni fa, quando abbiamo parlato di analfabetismo funzionale o di ritorno. Ed è proprio il linguista Tullio De Mauro, proprio in queste ore, a lanciare un ulteriore chiaro segnale di allarme sulla relazione tra questo fenomeno, che assurge a dimensioni sempre più preoccupanti, e la situazione politica italiana.
Già nel 2008, uno studio condotto su un campione significativo aveva portato a conclusioni poco confortanti per quanto riguarda la capacità di comprensione degli italiani:
“un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un’icona incomprensibile”
In una intervista sul Fatto Quotidiano, pochi giorni fa, De Mauro ribadisce ancora la gravità del problema, con parole ancor meno confortanti:
“Più della metà degli italiani ha difficoltà a comprendere l’informazione scritta e molti anche quella parlata”
E’ un meccanismo micidiale che consente a chi ha in mano le leve dell’informazione e del potere, semplicemente, di pilotare l’opinione pubblica ed il voto con semplici artifici da venditore, tipo promettere la restituzione dell’IMU. E’ una trappola micidiale, che da una parte vede una larga fetta di popolazione che, stando alle statistiche, è letteralmente incapace di comprendere anche semplici concetti, e dall’altra una banda di furbi che sfrutta sapientemente questo meccanismo, alimentandolo.
Eccola, la pancia del paese, secondo lo studio del linguista:
- il 5% degli italiani tra i 14 e i 65 anni è sostanzialmente analfabeta, cioé non in grado di distinguere lettere e cifre.
- il 38% degli italiani sa leggere, cioé riconoscere lettere e numeri, ma ha difficoltà evidenti di lettura.
- il 33% degli italiani che sa leggere con fluenza ha difficoltà di comprensione del testo
E’ un numero spaventosamente alto: il 76% degli italiani, di fatto, non riesce a comprendere concetti scritti e a rielaborarli in forma autonoma. E’ semplicemente illuminante constatare che, ricercando informazioni sull’analfabetismo funzionale attraverso un motore di ricerca, tra le prime posizioni figurino principalmente i blog, tra cui questo, e pochissime testate giornalistiche.
Ma allora, e lo andiamo ripetendo da quando è nato questo piccolo blog, la domanda è:
Perché l’informazione non se ne occupa ?
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