Primi passi in astrofotografia con la cometa Panstarrs

panstarrs_spaceweatherLa cometa Panstarrs C/2011 L4, ce ne siamo occupati nel post scorso, è un’occasione ghiotta non solo per accostarsi all’astronomia amatoriale, ma anche all’astrofotografia. Ci sono, di fatto, tutti gli elementi per avere un assaggio delle tematiche che si trova ad affrontare un astronomo amatoriale, o astrofilo.

Il maltempo è tornato, ma si tratta di pazientare ancora qualche giorno perché la bassa posizione della cometa nel cielo occidentale sarà, nei prossimi giorni, un problema destinato a svanire. Ci sarà però la Luna, una sottile falce che diverrà, nei prossimi giorni, sempre più piena.

Nonostante le difficoltà, si può tentare osservazione e ripresa con una strumentazione di livello non eccessivamente costoso che, con buona probabilità, è disponibile in casa:
– treppiede
– fotocamera digitale con messa a fuoco ed esposizione manuale
– teleobiettivo di focale 200mm equivalente
– binocolo con massimo 10-12 ingrandimenti
– software astronomico di cartografia stellare

Con questi pochi strumenti è possibile passare una grande serata di osservazione astronomica e portare a casa il primo scatto di un oggetto … non di questa terra.

La procedura per arrivare ad individuare, osservare e fotografare la cometa è davvero semplice. Una volta trovato un buon posto con visuale libera verso ovest al tramonto, il primo passo è, ovviamente, individuare la cometa. Allo scopo, uno strumento di grande ausilio è un software astronomico da installare sul proprio smartphone, meglio ancora se dotato di accelerometro e girobussola.

Un’applicazione di immediato apprendimento è Skysafari, disponibile sia su Android che iOS. E’ un software che gira agilmente sullo smartphone e consente di puntare la cometa, muovendo fisicamente il dispositivo. Nell’ampio database di oggetti astronomici include anche la Panstarrs C/2011 L4, ecco un esempio di visualizzazione della schermata di tracciamento della cometa:

mappa_cometa

Fate in modo di trovarvi sul punto di osservazione già pronti con tutta la strumentazione già pochi minuti prima del tramonto. In questa fase il binocolo gioca un ruolo essenziale. La migliore scelta è un binocolo da marina 7×50, che grazie ai bassi ingrandimenti può essere tenuto a mano libera e, soprattutto, ha una grande luminosità. E’ un fattore importante nell’osservazione di oggetti diffusi come comete e nebulose. Con molta pazienza, iniziate a muovere il binocolo molto lentamente intorno all’area indicata dal software di cartografia.

Circa mezz’ora dopo il tramonto dovreste individuare la cometa verso ovest. Disponete la fotocamera sul cavalletto, impostatela con messa a fuoco ed esposizione manuale e impostate lo zoom o montate l’ottica ad una lunghezza focale corrispondente al 200mm.

Puntate un oggetto astronomico luminoso, come la Luna o Giove, chiaramente visibili in cielo, e mettete a fuoco su di esso. Attenzione che le ottiche intercambiabili hanno fuoco all’infinito in posizione leggermente arretrata rispetto al fondocorsa del barilotto.

Impostate la fotocamera ad una sensibilità di 800 ISO, il diaframma ad f/4 e il tempo a 1.5” e scattate ad intervalli di circa 1  – 2 minuti, controllando di volta in volta che la messa a fuoco non sia variata. Se le immagini sono sfocate, chiudete il diaframma di un ulteriore stop, passando f/5.6 ed aumentando il tempo a 3”. Con fotocamere reflex full frame , APS-C o micro quattro terzi, quindi dotate di sensore ampio, è preferibile aumentare la sensibilità a 1600 ISO e mantenere i tempi intorno ai 2” (due secondi) per evitare il rischio di mosso dovuto alla rotazione dell’asse terrestre.

Questa immagine è stata scattata dal Pontile di Ostia, la sera del 16 Marzo:

panstarrs_pellegrino

 

E’ davvero tutto qui, anche se, a valle, il trattamento digitale delle immagini è un processo molto articolato che merita una serie di articoli a sé. Trattando le riprese con un software di elaborazione delle immagini dedicato all’astronomia è possibile infatti estrarre le informazioni della cometa, distinguendole dal fondo cielo, ed ottenere uno scatto più dettagliato, come in questa immagine:

panstarrs_pellegrino_elaborata

 

Ci torneremo su.

 

 

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