La Luna Grossa

LunaiPhone4Domenica scorsa abbiamo visto una Luna davvero enorme. Non è un evento raro, perché accade una volta l’anno e rappresenta sempre un’ottima occasione per accostarsi sia all’osservazione astronomica che all’astrofotografia.

La magia avviene perché le orbite di pianeti e satelliti sono raramente perfettamente circolari, ma presentano sempre un certo grado di schiacciamento, che le rende ellittiche.

Il nostro satellite non fa eccezione e, durante l’anno, si muove ad una distanza media di 370 mila Km, con minimi e massimi che possono variare anche del 10%. La distanza massima è detta apogeo e quella minima perigeo. Ecco la differenza di dimensione del disco lunare:

apogee&perigee_anthony_ayomamitis

L’effetto sulla dimensione del disco lunare è però sensibile e, quest’anno, l’evento del perigeo lunare è caduto domenica scorsa 23 giugno. Il web si è scatenato in immagini di straordinaria bellezza. Vi propongo però di osservare ad un paio di giorni di distanza dal perigeo perché la Luna, quando non è perfettamente piena, mostra una zona d’ombra nettamente visibile di ancor più incredibile bellezza.

E’ la cosiddetta linea del terminatore, a regalare un grande spettacolo astronomico. Lungo il terminatore, infatti, la linea d’ombra proiettata dalla luce radente del sole consente di osservare i dettagli della superficie lunare, in avvallamenti e picchi, in tutto il loro splendore.

Lo spettacolo è ancor più bello quando la Luna è bassa sull’orizzonte perché, grazie ad un duplice effetto ottico, il disco lunare appare grande e rosso.

Per gustarsi il fenomeno basta un comune binocolo ed una fotocamera, da impostare alla sensibilità di 100ISO equivalente, con tempi di 1/125 di secondo ad f/8.

Buon divertimento!

 

 

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