Le applicazioni del calcolatore alla vita reale, lo sappiamo, si rivelano innumerevoli. Stando al mercato, si direbbe particolarmente promettente il filone di uso dei dispositivi elettronici per affiancare all’esperienza del mondo reale misurazioni ad hoc. In pratica, si prendono dati, attività, fatti del mondo tangibile e, con l’ausilio di un calcolatore, si effettuano misurazioni ed elaborazioni in tempo reale che consentono all’ uomo di prendere decisioni migliori.
Un caso eclatante, che sta riscuotendo un discreto successo, è l’uso di dispositivi elettronici per il personal fitness. Una lenta e costante evoluzione: all’inizio c’era il semplice contapassi, che contava – letteralmente – i passi effettuati per stimare il consumo calorico. Il concetto è stato poi esteso al cardiofrequenzimetro, che misura i battiti cardiaci e determina le soglie di allenamento adeguate rispetto all’obiettivo prefissato, e misura con maggior precisione il dispendio calorico.
Le console di videogiochi si sono poi gettate nel mercato, con software 
mirati per il fitness, come ad esempio EA Sports Active, di Electronic Arts, il celebre Nintendo Wii Fit, Nike+ Kinect Tracking, Move Fitness, disponibili per le console casalinge Nintendo Wii, Xbox e Playstation. Attraverso un sistema di sensori di movimento e battito cardiaco, l’utente è guidato da un personal trainer virtuale a condurre un programma di allineamento a difficoltà crescente, decisamente faticoso.
Poi, grazie all’esplosione del fenomeno Smartphone, con centinaia di milioni di terminali iOs e Android venduti, le App per il fitness sono arrivate all’estrema portabilità: che siate ciclisti, corridori, appassionati di fitness in generale, è disponibile una applicazione che aiuta e mantiene alta la vostra motivazione. Con app come Runtastic, MyFitnessPal, Nike+, Polar Beat e decine di altre, potete tracciare il consumo calorico – anche scannerizzando il codice a barre degli alimenti – registrare tutti i dati del percorso dei vostri allenamenti, frequenza cardiaca, posizione, velocità, ritmo di pedalata, 
consumo calorico e molto altro.
Ulteriore evoluzione di questa nicchia di mercato sono i personal activity monitor, dispositivi che assumono forme variegate, come orologi e bracciali. Il mercato di questi oggetti è attualmente dominato da Polar, Nike, Suunto ma sta vedendo una interessante scalata nuovi player di mercato come ad esempio Jawbone e Fitbit. Facile immaginare che si affaccino presto anche piccole società start-up create da ragazzi con le idee molto chiare.
Polar, Suunto e Nike producono orologi con un vasto numero di funzioni che vanno dal cardiofrequenzimetro al gps integrato. Gli orologi forniscono indicazioni molto dettagli
ate sull’allenamento, in termini di tempi, sforzi e consumi calorici. Con questi dispositivi è possibile pianificare il proprio allenamento con grande precisione e di controllarne gli effetti, tenendo traccia ed analizzando i risultati nel tempo. Attraverso un sito web è possibile registrare, analizzare, condividere i dati dei propri allenamenti e pianificarne altri mirati alla perdita del peso, la massimizzazione del grado di fitness, o il semplice mantenimento. I dati vengono registrati sul proprio orologio ed usati in fase di allenamento.
Jawbone, Fitbit e Nike, assieme ad altri piccoli competitors, stanno 
esplorando, con un discreto successo, il mercato degli activity monitor 24 ore su 24, che strizza però l’occhio anche alla moda. Si tratta essenzialmente di braccialetti con accelerometro, che controllano la propria attività fisica, stimano le calorie consumate e misurano il ritmo sonno/veglia. I dati vengono sincronizzati con il proprio Smartphone e registrati nel server, per essere poi acceduti sempre mediante Smartphone o via web.
Al di là delle ovvie considerazioni sulla privacy, in pratica l’utente condivide dati sensibili comprendenti le proprie abitudini alimentari, il 
ritmo sonno/veglia, l’attività quotidiana, la domanda fondamentale è se questi sistemi sono efficaci. Si tratta di oggetti che consentono di mantenere alta la motivazione, ma anche di prendere coscienza degli effetti delle proprie abitudini alimentari e del movimento fisico sul proprio corpo.
Non sono chiaramente in grado di fornire cifre con validità statistica, tuttavia ho personalmente adottato una combinazione di queste tecnologie per un lungo periodo, circa due anni e, tenendo traccia del cibo ingerito (software per Smartphone), misurando il consumo calorico durante gli allenamenti (orologio con cardio frequenzimetro), affiancando all’allenamento in palestra (arti marziali) e allenandomi attraverso un personal trainer virtuale (con la console videoludica casalinga), sono riuscito in un tempo ragionevolmente lungo a perdere oltre 10Kg e a guadgnare di forma fisica.
Certo, come sempre, è questione di volontà, ma ciò che ho trovato particolarmente efficace, nel mio caso, è che questi dispositivi consentono di guadagnare consapevolezza sia degli effetti dell’alimentazione che di quelli dell’allenamento e, cosa non meno importante, di mantenere alta la motivazione.
