Le cinque comete di novembre

7pholmesA novembre, appuntamento imperdibile con il cielo: abbiamo dovuto aspettare un po’, ma adesso ci sono ben cinque comete visibili dall’emisfero settentrionale con un binocolo o un piccolo telescopio, prima dell’alba. Aguzzando bene la vista, e da cieli particolarmente bui, è anche possibile osservarle ad occhio nudo. Una di queste è andata il 20 ottobre in outburst, vale a dire che ha prodotto una violenta emissione di gas che la rendono visibile con una bella chioma. Certo, occorre fare una levataccia: lo spettacolo è visibile dall’Italia al mattino presto, a partire orientativamente dalle ore 4. Una levataccia che merita, però, cinque comete visibili contemporaneamente sono un evento raro. Imperdibili anche Giove, in tarda serata, Mercurio e Saturno che si stagliano luminosi nel cielo prima dell’alba.

Iniziamo dalla 2P/Encke, visibile con un piccolo telescopio, si sta muovendo dall’inizio di novembre nella Vergine ed ha una a magnitudine visuale di 7.3 con una bella chioma di 8.5 minuti di arco. Dovrebbe dare un bello spettacolo entro la fine di novembre, quando sarò entrata nella Bilancia ed avrà aumentato la propria brillantezza di circa una magnitudine.  Attualmente è molto bassa sull’orizzonte poco prima dell’alba, ma in compagnia di Mercurio e Saturno.

Comet_Encke_Nov_Finder_Star_Chart

La C/2012 X1 ( LINEAR) è andata in outburst il 20 ottobre aumentando di oltre 5 magnitudini la propria luminosità. Alcune immagini di astrofili in giro per il mondo hanno mostrato come sia paragonabile alla meravigliosa 17P/Holmes del 2007. Ad inizio novembre era nella Chioma di Berenice con magnitudine 8.1, attualmente si è stabilizzata intorno a questa magnitudine visuale e mostra una bella coda di circa 8 minuti di arco. E’ in movimento verso la costellazione del Boote, avvicinandosi sempre di più verso Arturo, la stella prinicipale.

C2012_X1_LINEAR_2013_Finder_Chart

 

La C/2012 S1 ISON è visibile al mattino al binocolo, anche se sembra si stia disgregando. Peccato, perché aveva tutto il potenziale per candidarsi ad essere una cometa visibile anche ad occhio nudo e di grandi dimensioni, dalle stime iniziali circa quattro volte la Luna. Oggi non è più così, ma è comunque possibile osservarla mentre si muove dalla costellazione del Leone dove ha iniziato il mese di novembre con una magnitudine di 9.1. Ci sono ancora discrete speranze che si illumini rapidamente mentre si muove nella costellazione dello Scorpione, nel punto più vicino al Sole.

 

Comet_ISON_Nov_2_2013_Finder_Chart

Lo spettacolo sicuramente migliore è dato dalla C/2013 R1 Lovejoy , visibile addirittura ad occhio nudo. Questa cometa è una nuova scoperta, grazie all’acume di Terry Lovejoy, astrofilo Australiano, che l’ha avvistata il 9 settembre. La Lovejoy era all’inizio di novembre nella costellazione del Cancro, con magnitudine 6.7 ed una ragguardevolissima coda di ben 13 minuti di arco. È facilmente visibile con un binocolo da marina, ed è destinata ad aumentare la propria magnitudine mentre prosegue la corsa verso il Bootes, in ottima compagnia della cometa Linear, verso la fine del mese.

C2013_R1_Lovejoy_Nov_Finder_Chart

La C/2013 V3 Nevski è un regalo inaspettato del cosmo, scoperta appena l’8 novembre scorso. Dal primo avvistamento ha aumentato la propria magnitudine visuale e sta dando un grande spettacolo unendosi alle altre quattro visibili con un piccolo telescopio o un binocolo.  Da una magnitudine visuale di 14 è ora passata a 9, con una coda di circa 5 minuti di arco, arriverà nel Leone entro la fine di novembre.

nevski

Per osservare queste meraviglie non occorrono strumentazioni eccelse: basta un buon binocolo da marina 7×50 e un telescopio luminoso a bassi ingrandimenti, come un rifrattorino 80×400 con oculari a largo campo da 25mm.

Unica incognita, al solito, è il meteo. Ma vale la pena tenersi pronti a  partecipare a questo evento straordinario.

-> Mappe stellari da Freestarcharts e Cometchasing.

-> Immagine di apertura: Cometa 7/P Holmes 2007Associazione Astronomica del Pellegrino.

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