Al via la Mini IMU: la legge è chiarissima

main_410153_che-cos-e-l-imu-jpg_162238Il governo ha deliberato la Mini IMU e, una volta tanto, lo ha fatto anche con estrema precisione. Stupiscono, davvero, le tante voci incontrollate di critica rispetto alla chiarezza del comma 5 dell’art.1 del decreto legge 133,  che sono ampiamente infondate. Ecco il testo:

L’eventuale differenza tra l’ammontare dell’imposta municipale propria risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione per ciascuna tipologia di immobile di cui al comma 1 deliberate o confermate dal comune per l’anno 2013 e, se inferiore, quello risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali per ciascuna tipologia di immobile di cui al medesimo comma 1 è versata dal contribuente, in misura pari al 40 per cento.

Non ci sono dubbi sulla sua interpretazione: analizziamola assieme usando gli strumenti della nostra “borsa del matematico”, ricordando che l’IMU si calcola come segue:

IMU = Base Imponibile (rivalutata del 5%) x Coefficiente di Rivalutazione x Aliquota

ove il coefficiente di rivalutazione l’aliquota dipendono dall’immobile e dal comune di residenza, rispettivamente (per i dettagli, rimandiamo ai link di approfondimento in fondo).

La prima parte della legge, ovvero il testo:

l’imposta municipale propria risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione per ciascuna tipologia di immobile di cui al comma 1 deliberate o confermate dal comune per l’anno 2013

Corrisponde all’IMU deliberata nel 2013, calcolata come segue:

IMU_2013 = RC x C x A2013 – DETR2013

dove:

RC: rendita catastale (o base imponibile) del 2013, rivalutata del 5%
C: coefficiente di rivalutazione dell’immobile
A2013: aliquota stabilita dal comune nel 2013
DETR2013: detrazioni stabilite nel 2013

Attenzione che le detrazioni del 2013 sono complete, nel caso della prima casa sono composte da due parti:

DETR2013 = IMMOBILE + FIGLI

ove IMMOBILE è pari a 200€ e FIGLI è pari a 50€ per figlio, con un massimo di 400€.

Questa frase della legge:

… risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali per ciascuna tipologia di immobile di cui al medesimo comma 1

corrisponde all’IMU calcolata con una aliquota del 4 per mille, medesima rendita catastale, inclusa della sola componente di detrazioni di base per l’immobile, ovvero:

IMU_BASE = RC x C x 0.004 – IMMOBILE

Ora, la parte di legge che recita:

L’eventuale differenza … se inferiore, quello risultante da … è versata dal contribuente, in misura pari al 40 per cento.

si legge in questo modo:

Se IMU_BASE < IMU_2013, allora

             MINI_IMU = 0.4 x (IMU_2013 – IMU_BASE)

altrimenti             

             MINI_IMU = 0

Calcoli alla mano, la differenza delle due IMU per i possessori di prima casa è la seguente:

IMU_2013 – IMU_BASE =  RC x C x A2013 – DETR2013 – (RC x C x 0.004 – IMMOBILE) =

in cui, facendo attenzione ai segni, si ottiene:

= RC x C x A2013 – IMMOBILE – FIGLI – RC x C x 0.004 + IMMOBILE =

notate come le detrazioni sulla sola componente base degli immobili si semplifichi, e quindi, grazie alla proprietà associativa della moltiplicazione:

= RC x C x (A2013 – 0.004) – FIGLI

resta la detrazione per i figli a carico nel 2013, come è corretto che sia. La proprietà associativa della moltiplicazione fa sopravvivere la differenza tra l’aliquota del 2013 e quella base pari al quattro per mille, valore sicuramente positivo perché la legge impone che valga la condizione IMU_BASE < IMU_2013. In definitiva, la mini IMU per la prima casa è data da:

MINI_IMU (prima casa) = 0.4 x  ( RC x C x (A2013 – 0.004) – FIGLI )

ove FIGLI è la detrazione di 50€ per ogni figlio residente nell’immobile di età inferiore a 26 anni, nel 2013. In particolare, la mini IMU non dipende dalle detrazioni dell’immobile ma dalle sole detrazioni per figli a carico.

Esempio pratico: il comune ha stabilito nel 2013 una aliquota del 5 per mille, per una famiglia con 1 figlio a carico con prima casa (già rivalutata del 5%), del valore di 600€:

MINI_IMU = 0.4 x (600 x 160 x (0.005 – 0.004) – 50) = 0.4 x (600 x 160 x 0.001 – 50) =

= 0.4 x (96 – 50) = 0.4 x 46 = 18.40 €

Altro esempio: comune con aliquota del 6 per mille, rendita catastale 1000 euro non rivalutata, pari a 1050 rivalutata del 5%:

MINI_IMU = 0.4 x 1050 x 160 x (0.006 – 0.004)  = 0.4 x 1050 x 160 x 0.002 = 0.4 x 336 = 134.40€

Chi ha criticato, e purtroppo  ci sono cadute diverse testate giornalistiche, il fatto che la norma sia svantaggiosa per i proprietari di prima casa con figli a carico è in errore. Ancor più importante è lo svarione di coloro che pongono le detrazioni in coda al calcolo IMU. Attenzione: perché il calcolo della detrazione a monte, come previsto dalla legge, è vantaggioso per il contribuente. Non mancano chiaramente esempi corretti, che ricordano giustamente come le detrazioni si applichino a monte. Curioso che non risultino altri ad evidenziare come la mini IMU sia indipendente dalla detrazione per prima casa.

Stavolta, finalmente, la legge è molto chiara e non ci sono dubbi sulla sua interpretazione. La prossima settimana confronteremo, in una unica tabella, i vari valori di Mini IMU per tutte le aliquote.

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