Il governo ha deliberato la Mini IMU e, una volta tanto, lo ha fatto anche con estrema precisione. Stupiscono, davvero, le tante voci incontrollate di critica rispetto alla chiarezza del comma 5 dell’art.1 del decreto legge 133, che sono ampiamente infondate. Ecco il testo:
L’eventuale differenza tra l’ammontare dell’imposta municipale propria risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione per ciascuna tipologia di immobile di cui al comma 1 deliberate o confermate dal comune per l’anno 2013 e, se inferiore, quello risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali per ciascuna tipologia di immobile di cui al medesimo comma 1 è versata dal contribuente, in misura pari al 40 per cento.
Non ci sono dubbi sulla sua interpretazione: analizziamola assieme usando gli strumenti della nostra “borsa del matematico”, ricordando che l’IMU si calcola come segue:
IMU = Base Imponibile (rivalutata del 5%) x Coefficiente di Rivalutazione x Aliquota
ove il coefficiente di rivalutazione l’aliquota dipendono dall’immobile e dal comune di residenza, rispettivamente (per i dettagli, rimandiamo ai link di approfondimento in fondo).
La prima parte della legge, ovvero il testo:
l’imposta municipale propria risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione per ciascuna tipologia di immobile di cui al comma 1 deliberate o confermate dal comune per l’anno 2013
Corrisponde all’IMU deliberata nel 2013, calcolata come segue:
IMU_2013 = RC x C x A2013 – DETR2013
dove:
RC: rendita catastale (o base imponibile) del 2013, rivalutata del 5%
C: coefficiente di rivalutazione dell’immobile
A2013: aliquota stabilita dal comune nel 2013
DETR2013: detrazioni stabilite nel 2013
Attenzione che le detrazioni del 2013 sono complete, nel caso della prima casa sono composte da due parti:
DETR2013 = IMMOBILE + FIGLI
ove IMMOBILE è pari a 200€ e FIGLI è pari a 50€ per figlio, con un massimo di 400€.
Questa frase della legge:
… risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali per ciascuna tipologia di immobile di cui al medesimo comma 1
corrisponde all’IMU calcolata con una aliquota del 4 per mille, medesima rendita catastale, inclusa della sola componente di detrazioni di base per l’immobile, ovvero:
IMU_BASE = RC x C x 0.004 – IMMOBILE
Ora, la parte di legge che recita:
L’eventuale differenza … se inferiore, quello risultante da … è versata dal contribuente, in misura pari al 40 per cento.
si legge in questo modo:
Se IMU_BASE < IMU_2013, allora
MINI_IMU = 0.4 x (IMU_2013 – IMU_BASE)
altrimenti
MINI_IMU = 0
Calcoli alla mano, la differenza delle due IMU per i possessori di prima casa è la seguente:
IMU_2013 – IMU_BASE = RC x C x A2013 – DETR2013 – (RC x C x 0.004 – IMMOBILE) =
in cui, facendo attenzione ai segni, si ottiene:
= RC x C x A2013 – IMMOBILE – FIGLI – RC x C x 0.004 + IMMOBILE =
notate come le detrazioni sulla sola componente base degli immobili si semplifichi, e quindi, grazie alla proprietà associativa della moltiplicazione:
= RC x C x (A2013 – 0.004) – FIGLI
resta la detrazione per i figli a carico nel 2013, come è corretto che sia. La proprietà associativa della moltiplicazione fa sopravvivere la differenza tra l’aliquota del 2013 e quella base pari al quattro per mille, valore sicuramente positivo perché la legge impone che valga la condizione IMU_BASE < IMU_2013. In definitiva, la mini IMU per la prima casa è data da:
MINI_IMU (prima casa) = 0.4 x ( RC x C x (A2013 – 0.004) – FIGLI )
ove FIGLI è la detrazione di 50€ per ogni figlio residente nell’immobile di età inferiore a 26 anni, nel 2013. In particolare, la mini IMU non dipende dalle detrazioni dell’immobile ma dalle sole detrazioni per figli a carico.
Esempio pratico: il comune ha stabilito nel 2013 una aliquota del 5 per mille, per una famiglia con 1 figlio a carico con prima casa (già rivalutata del 5%), del valore di 600€:
MINI_IMU = 0.4 x (600 x 160 x (0.005 – 0.004) – 50) = 0.4 x (600 x 160 x 0.001 – 50) =
= 0.4 x (96 – 50) = 0.4 x 46 = 18.40 €
Altro esempio: comune con aliquota del 6 per mille, rendita catastale 1000 euro non rivalutata, pari a 1050 rivalutata del 5%:
MINI_IMU = 0.4 x 1050 x 160 x (0.006 – 0.004) = 0.4 x 1050 x 160 x 0.002 = 0.4 x 336 = 134.40€
Chi ha criticato, e purtroppo ci sono cadute diverse testate giornalistiche, il fatto che la norma sia svantaggiosa per i proprietari di prima casa con figli a carico è in errore. Ancor più importante è lo svarione di coloro che pongono le detrazioni in coda al calcolo IMU. Attenzione: perché il calcolo della detrazione a monte, come previsto dalla legge, è vantaggioso per il contribuente. Non mancano chiaramente esempi corretti, che ricordano giustamente come le detrazioni si applichino a monte. Curioso che non risultino altri ad evidenziare come la mini IMU sia indipendente dalla detrazione per prima casa.
Stavolta, finalmente, la legge è molto chiara e non ci sono dubbi sulla sua interpretazione. La prossima settimana confronteremo, in una unica tabella, i vari valori di Mini IMU per tutte le aliquote.
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