La matematica come un romanzo

matematica_romanzo_collanaIn LidiMatematici lo abbiamo detto e ribadito davvero tante, innumerevoli volte, la matematica non è certo materia arida, piuttosto espressione del motore che sta dietro, da millenni, alle grandi scoperte dell’umanità: il bisogno dell’uomo. Abbiamo raccontato in centinaia di post come dietro ad ogni scoperta si nasconda un percorso spesso mirabolante, fatto di bisogni prima e poi di intuzioni, scoperte e innovazioni. Proprio come un romanzo.

E non può che raccogliere un plauso l’iniziativa del Corriere della Sera, che dal 18 giugno pubblica una intera raccolta di saggi, dal titolo più che mai azzeccato “La matematica come un romanzo“. Un percorso tutto dedicato all’affascinante mondo dei modelli matematici e delle scoperte scientifiche che hanno segnato il cammino dell’uomo. Ad ogni tappa dello stupefacente viaggio proposto dalla collana, di 24 volumi, l’umanità non è più stata la stessa. Una vera manna per il pensiero, che passa per i numeri primi, la teoria del caos, il calcolo infinitesimale, i quadrati magici, l’invenzione del cronometro da marina per misurare la longitudine e tanto, tanto altro. Un percorso imperdibile attraverso gli sforzi di generazioni intere di scienziati e studiosi che hanno regalato tutta la loro passione e il loro ingegno al progresso dell’umanità.

Autori come Singh, Kaplan, Netz, Tammett, Rees, Kanigel, hanno ispirato una nutrita schiera di articoli trattati in questo blog. E’ grazie a questi grandi divulgatori che i temi scientifici possono essere illustrati in modo vivace, chiaro e comprensibile, portando concetti apparentemente inaccessibili all’attenzione dei meno esperti.

I temi proposti non sono infatti collocati solo nell’ambito della scienza e della tecnica, ma toccano temi  importanti e fondanti del percorso di sviluppo Fermat-last-theoremdell’umanità, veri e propri momenti di svolta nella concezione filosofica del mondo e altrettanti spunti di riflessione per tutti noi.

La prima uscita, in edicola il 18 giugno,  è dedicata a L’Ultimo Teorema di Fermat, di Simon Singh, affascinante viaggio nella dimostrazione di un teorema rimasto irrisolto per oltre 3 secoli.

La seconda uscita, il 25 giugno, è dedicata a L’equazione dell’anima, di Arthur Miller. Saggio interessantissimo in cui due grandi geni del novecento, Pauli e Jung, vengono messi a confronto dall’autore per raccontare il cruciale momento di svolta del pensiero umano, in cui Fisica e Psicologia si incontrano in un viaggio che mette in dubbio le certezze dell’intero genere umano.  Nel testo l’autore si chiede

Può dunque esserci predicibilità, cioè causalità, nella meccanica quantistica?

Ne abbiamo parlato a più riprese in un ciclo di post dedicato alla meccanica quantistica, e abbiamo già discusso di quanto questa disciplina abbia letterlamente stravolto la concezione del mondo.

Sono davvero tanti i temi già trattati nel blog che è possibile approfondire grazie a questa collana di libri. La terza uscita, L’enigma dei numeri primi, di Marcus du Sautoy, è dedicata ad un campo in cui innumerevoli temi e problemi restano aperti ancora oggi. Misteri su cui l’umanità ha ancora parecchio da lavorare.

La quarta uscita, I numeri magici di Fibonacci di Keith Devlin, è un viaggio alla scoperta del Rapporto Aureo, considerato esteticamente perfetto per le proporzioni geometriche e caratterizzato da aspetti matematici folgoranti. Difficile restare impassibili di fronte al fatto che il rapporto aureo si ritrovi in innumerevoli oggetti naturali: dal numero di placche dell’ananas alla struttura delle pigne, dai lati della banana alla struttura dei grappoli d’uva e ancora conchiglie, strutture naturali costiere e così via. Da segnalare, in una delle uscite successive, La sezione aurea, di Mario Livio.

Piccola chicca è Longitudine, di Dava Sobel, dove si racconta di come il genere umano abbia imparato a risolvere il problema del punto nave e tutti gli espedienti usati fino ad allora. Una soluzione che, oggi, indossiamo tutti noi al polso: l’orologio.

Ancora, in Zero, di Robert Kaplan, si narra del percorso di scoperta attraverso la storia di un numero che oggi ci sembra ovvio e banale, ma che ha richiesto un salto di qualità del genere umano non indifferente. Lo stesso Bertrand Russell diceva

“Devono infatti essere stati necessari molti secoli per scoprire che una coppia di fagiani ed un paio di giorni sono entrambi espressioni del numero 2; il grado di astrazione che questo comporta non è certo lieve. (…) Quanto allo 0, è una scoperta recentissima; i Greci ed i Romani non avevano questa cifra“.

una raffinata battuta che si basa sull’ambiguità semantica del termine inglese “digit”, che significa sia “cifra” che “dito”. Oggi, non siamo ancora in grado di decidere se lo zero appartiene ai numeri naturali o no. Ce ne siamo occupati a più riprese, anche grazie al materiale divulgativo contenuto nel saggio di Kaplan.

Ne Il quadrato magico, Rino Cammilleri ripercorre la storia e gli interrogativi di un affascinante gioco matematico portato all’attenzione del grande pubblico da Martin Gardner, e trattato ampiamente in questo blog.

Chicca finale è la Formula della bellezza, di Benoit Mandelbrot, viaggio nella bellezza della geometria frattale.

Impossibile parlare dell’intera collana in un solo post: un viaggio coinvolgente che guiderà il lettrore per mano attraverso equazioni impossibili, simmetrie nascoste, e  teoremi che nei secoli hanno intrecciato storia, scienza e filosofia, dove il fascino e la magia della matematica è alla base dei fondamenti del pensiero, esponendone, contemporaneamente, anche i limiti e tracciando la lunga, affascinante tortuosa e imprevedibile strada ancora da percorrere.

-> Vai all’approfondimento sulla Meccanica Quantistica
-> Vai all’approfondimento sui numeri primi
-> Vai all’approfondimento su Fibonacci
-> Vai all’approfondimento sul numero zero
-> Vai all’approfondimento sui Quadrati Magici
-> Vai all’approfondimento sui Frattali
-> Vai al sito web della collana La matematica come un romanzo

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