Riportiamo il film di Sabina Guzzanti nelle sale #LaTrattativaContinua

film-La-TrattativaPaese davvero strano il nostro: mi trovo a scrivere un articolo su un film che non ho visto, o meglio che non ho fatto in tempo a vedere. E che vorrei, o sarebbe più opportuno dire dovrei vedere. Eh, sì, perché La Trattativa di Sabina Guzzanti, presentato fuori concorso al 71o Festival del Cinema di Venezia, nelle sale c’è stato solo dieci giorni. Dico dieci, e se quel sabato sono andato a fare la spesa sono rimasto fregato. Niente più film, sparito, scomparso, volatilizzato.

Ma guarda un po’ tu che coincidenza. un lavoro certosino, durato quattro anni, che ricostruisce tutti i punti cardine del nuovo assetto politico italiano che ci ritroviamo calato dall’alto dall’uccisione di Falcone e Borsellino, una ricostruzione meticolosa dei fatti che hanno portato a quella che è poi stata riconosciuta proprio come una mutua intesa tra Stato e Mafia per il nuovo equilibrio del paese, sparisce nel nulla.

Sabina Guzzanti vuole raccontarci, con dovizia di particolari e citazione delle relative fonti di un percorso in cui Stato e Mafia sarebbero venuti ad un comune accordo ed io, da cittadino, vorrei ascoltare questa ricostruzione. Perché se fosse vera, dovrei pormi delle serie domande, ed agire di conseguenza.

E invece non posso. Perché il film La Trattativa è scomparso. Un piccolo blog come LidiMatematici non può non partecipare a questa richiesta di democrazia attiva, pur se è una goccia nel mare, ma se abbiamo ormai oltre due milioni di pageview, allora possiamo tentare di dire la nostra.

Sabina Guzzanti racconta che ha chiesto a Vespa, Fazio, Ballarò di guzzantsabinaandare a parlare del film e delle iniziative necessarie per dare seguito a quanto emerge dal complesso lavoro di inchiesta che presenta. Niente da fare, non c’è spazio per i media ufficiali per un tema così delicato. Realizzare questo film, in quattro anni di lavoro, non è stato certo facile né economico, anche perché sono stati negati non solo i finanziamenti, ma anche gli strumenti di agevolazione fiscale che si danno di norma ai film di interesse culturale. Agevolazioni che sono state date, invece, ai filmetti di Natale. Ed è tutto dire.

Ed eccoci qua, allora, la palla sta a noi, blogger ma anche semplici cittadini, facciamoci sentire: Sabina Guzzanti ha aperto un gruppo Facebook, #laTrattivaContinua, per riportare il film nelle sale. Il piano di Sabina Guzzanti è estremamente semplice. Innanzitutto iniziamo a contarci, compilando il questionario in fondo alla pagina, l’obiettivo è di arrivare a 300 persone per città e di contattare i proprietari delle sale cinematografiche, chiedendo di aprirle appositamente per la proiezione. Con i numeri di internet è un obiettivo veramente alla portata, un blog come LidiMatematici fa quasi 2000 page view al giorno. Se ci riuscissimo sarebbe un evento epocale nella storia del cinema e, come giustamente dice Sabina, sarebbe finalmente la prova che viviamo in un paese libero.

Dobbiamo combattere l’idea che “non ci sia nulla da fare” perché è proprio questo l’obiettivo di chi vuole che le cose non cambino mai. Insomma, possiamo fare qualcosa, e facciamola: andate al link del gruppo de #LaTrattativaContinua, iscrivetevi e compilate il questionario.

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