Arriva l’asteroide ma è disinformazione scientifica

asteroid-hits-earth-1Lo avrete sentito ormai anche al citofono: stasera un asteroide “sfiorerà” la terra, anche se alla distanza di sicurezza di 1.2 milioni di km. E, tanto per cambiare, si assiste all’ennesimo sensazionalismo scientifico, condito da informazione approssimativa ed insufficiente.

Ne facciamo una carrellata, perché di tanto in tanto essere precisi e portare esempi pratici non fa male, e rende appieno il quadro impressionante dell’informazione e la superficialità con cui vengono trattati i temi scientifici.
La Stampa:

“ …un asteroide che lunedì 26 gennaio, alle 17.49, si avvicinerà al nostro pianeta …”

il Corriere:

“Alle 17,49 incontro ravvicinato con un asteroide

come se l’asteroide spuntasse dal nulla, “avvicinandosi” alla Terra, per poi sparire di botto. In realtà l’oggetto si muove lungo un’orbita, quindi, se è vero che alle 17.49 ora italiana passerà alla distanza minima dalla terra (e non è vero, come vedremo a breve), anche nelle ore antecedenti e successive resterà in prossimità del nostro pianeta.

Il giornale radio GR1, tenta almeno una pallida indicazione di come osservare l’asteroide:
“basterà guardare tra l’idra e l’unicorno oggi alle 17:46”

Da “bravi” giornalisti, infatti, si sono limitati a rimbalzare le parole di Gianluca Masi, che correttamente spiega dove sarà collocato nel momento della minima distanza dalla Terra. Peccato che l’idra e l’unicorno, a quell’ora, siano  sotto l’orizzonte.

Sul Giornale di Sicilia:

“Arriva l’asteroide, da stasera occhi all’insù per vedere il gran macigno che solca il cielo. (…) Gli appassionati fino alle prime ore di domani possono dotarsi anche di piccoli telescopi per ammirare l’asteroide: sarà brillante e grazie alla sua posizione sarà visibilissimo dall’Italia.”

Qui un po’ di confusione: il titolo sembra suggerire che sia visibile ad occhio nudo, salvo poi suggerire che sia necessario dotarsi di un telescopio o binocolo. Peccato che l’oggetto sarà di magnitudine 9, ben lontano dall’essere visibile ad occhio nudo, infatti la magnitudine limite delle stelle osservabili dalla città, in rarissimi casi, non supera il valore di 5. Non aspettatevi nulla di enorme: 500 metri di diametro, da 1,2 milioni di km appaiono come un puntino dell’ordine di millesimi di grado.

Facciamo allora un po’ di ordine, e cerchiamo di capire se e come possiamo approfittare di questo evento, di sicuro interesse scientifico. L’asteroide 2004 BL86 è stato individuato il 30 gennaio 2004 dal sistema Lincoln Near-Earth Asteroid Research (LINEAR), nell’ambito di un progetto di ricerca degli asteroidi di passaggio in prossimità al nostro pianeta. Ad oggi il numero di oggetti scoperti supera abbondantemente i duecentomila, di cui quasi 2500 asteroidi e poco meno di 300 comete.

2004 BL86 è in orbita molto inclinata rispetto alla terra e fortemente ellittica e passerà al minimo della distanza dalla terra alle ore 16:19 UTC, le 17:19 ora italiana. Non, quindi, alle 17:49, come rimbalzano molti giornali, il classico errore di superficialità che consiste nel non verificare le informazioni alla fonte.

La carta stellare in fondo a questo articolo riporta il passaggio dell’asteroide per il giorno di oggi, espresso in ora UTC. Di nuovo, per ottenere l’ora locale italiana bisogna aggiungere un’ora. La carta mostra la posizione dell’asteroide ogni 4 ore.

Come dicevamo, alle 17:19 non solo sarà ancora giorno, ma l’asteroide sarà abbondantemente al di sotto dell’orizzonte. Il primo momento utile, calcolato alla latitudine di Roma, per gli astrofili dotati di un buon binocolo o telescopio, è intorno alle 21 ora locale italiana (le 20 nella mappa). Pur se ancora molto basso, a circa 20° di altezza sull’orizzonte, l’asteroide potrebbe essere visibile. A quell’ora, però, la magnitudine dell’oggetto sarà sicuramente bassa.

Meglio, quindi, dotarsi di una fotocamera e scattare pose di 4 secondi a 1600 ISO, tenendo il pianeta Giove nel terzo a sinistra dell’inquadratura. Effettuando una serie di riprese a distanza di 5 minuti l’una, per circa un’ora, al calduccio di casa dovrebbe essere possibile individuare l’unico oggetto in movimento sullo sfondo di stelle fisse.

2004bl86_starchart

Clicca sulla mappa per ingrandire
-> Vai alla mappa stellare  (C) e info su NASA JPL

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