Lo spettacolo di Giove e Venere in congiunzione

IMG_7296Da qualche giorno abbiamo uno spettacolo che si ripete ogni sera, da subito dopo il tramonto: i due pianeti più luminosi del sistema solare, Giove e Venere, si avvicinano sempre di più. E’ l’evento che gli astrologi prima e gli astronomi poi hanno chiamato congiunzione. Un vero spettacolo della natura, garantito dalle leggi fisiche che regolano il moto dei pianeti nel sistema solare, che vedrà i due pianeti avvicinarsi con massimo tra il 30 Giugno ed il primo Luglio.

Per goderne non occorre particolare strumentazione, tanto sono luminosi, l’evento è visibilissimo anche ad occhio nudo. E’ possibile riprendere Giove e Venere anche con un comune telefono cellulare. Basta affacciarsi al balcone ed assicurarsi di avere la vista verso Ovest dalle 20 in poi e cercare due punti luminosissimi molto ravvicinati, Venere di colore bianco acceso e molto grande e Giove di colore giallo un poco più piccolo.

I due pianeti sono solo apparentemente vicini, perché Venere, pur essendo il più luminoso dei due, è il secondo pianeta del sistema solare a partire dal Sole e distante tra i 40 ed i 70 milioni di km dalla Terra, di cui è appena più piccolo, circa il 20% in meno. Venere appare più grande rispetto a Giove non solo perché è più vicino, ma anche perché è interamente coperto di nuvole acide, che riflettono la luce del Sole e ne fanno un vero e proprio faro subito dopo il tramonto. Essendo un pianeta frapposto tra noi ed il Sole, secondo solo a Mercurio, come la nostra Luna osservandolo al telescopio presenta le fasi. E’ talmente luminoso da assomigliare ad un faro di un aeromobile in atterraggio, per secoli è stato soprannominato la “stella della sera” (o del mattino, a seconda dei casi).

Giove è invece il gigante del nostro sistema solare: una vera e propria stella mancata, interamente gassoso – è appena più denso dell’acqua – grande oltre 1300 volte la terra. La differenza di proporzioni reali tra Giove e Venere, di cui è circa 1600 volte più grande, lascia intuire che in realtà lo spettacolo astronomico di questi giorni è dato da un mero effetto prospettico, visto che distano oltre 800 milioni di km l’uno dall’altro.

Il momento migliore per l’osservazione sarà il primo luglio dalle 18 in poi, ma lo spettacolo è garantito già da adesso. Questa immagine è stata ripresa con uno smartphone la sera di mercoledì scorso

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mentre questa è stata ripresa – sempre con un telefono cellulare ieri sera.

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Certo, meglio dotarsi di una fotocamera con teleobiettivo di lunghezza focale equivalente di almeno 180mm. Con un binocolo da marina 7×50 sarà possibile vedere nello stesso campo Giove con i satelliti Galileiani, scoperti appunto da Galileo nel 1610 e Venere nel suo luminosissimo splendore.

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Giove (sopra) e Venere (sotto) ripresi da Roma, la sera del 30 Giugno 2015

1”@f/5,6, 100ISO a 180mm equiv.

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