L’allineamento planetario della disinformazione scientifica

imagesLo avrete letto e riletto in tutte le salse, in questi giorni sta andando in scena nel cosmo, almeno visto dalla nostra Terra, uno spettacolo notevole: l’ ”allineamento” planetario.

Al solito, al fine di capitalizzare click sul web e letture affrettate, il fenomeno astronomico del presunto allineamento planetario viene enfatizzato con la consueta dose di informazione parziale, se non addirittura falsa. Eh già, perché l’unico vero allineamento – e questo sì planetario, nel senso che avviene sul nostro di pianeta – è nel riportare questo fatto in modo parzialmente distorto.

Infatti la parola “allineamento” richiama prontamente i significati più esoterici che la nostra cultura ha – da sempre, e questo è sicuramente interessante – collegato ai pianeti del sistema solare. Tuttavia, in un epoca buia per la cultura, è opportuno fare chiarezza sui fenomeni astronomici con un approccio scientifico, in modo da promuovere la scienza stessa anche grazie a questi fenomeni che suscitano sicuramente interesse nella comunità.

Ma allora, cosa c’è di vero nel presunto allineamento planetario?

I pianeti del sistema solare, ad eccezione di Plutone, si muovono lungo una traiettoria ellittica: l’orbita giace su un piano ben definito, detto piano orbitale. Grazie al lavoro di Newton abbiamo scoperto che la conservazione delle grandezze fisiche, in particolare del momento della quantità di moto, fa sì che tutti gli oggetti del sistema solare si muovano lungo orbite che giacciono tutte sullo stesso piano.

Ad eccezione di Plutone, che ha un piano orbitale tutto suo, l’immediato risultato della proprietà fisica della complanarità dei piani orbitali fa sì che i pianeti, visti dalla Terra, appaiano muoversi tutti lungo una linea immaginaria che va sotto il nome di eclittica.

E, di nuovo, la denominazione non è un caso. Siccome tutti i pianeti appaiono muoversi lungo l’eclittica, e ciò vale anche per la Luna, tutte le eclissi visibili dalla Terra avvengono proprio lungo questa linea immaginaria.

Il risultato immediato è che i pianeti sono sempre allineati.

Quindi la notizia sensazionale non è certo nell’allineamento dei pianeti, che è una condizione costante. Ecco come appare il cielo alla mattina presto, poco prima dell’alba locale, con Mercurio, Venere, Saturno, Marte e Giove ben visibili. Allo spettacolo si aggiunge anche Plutone, decentrato rispetto all’eclittica proprio perché la sua orbita non è complanare, come dicevamo.

allineamento

La vera particolarità dello spettacolo di questi giorni è che tutti i pianeti sono contemporaneamente visibili alla stessa ora, ma non lasciatevi ingannare dai titoli di giornali, perché la linea dell’eclittica, ad essere ancora più precisi è tutto fuorché una linea retta, ma una geodetica, ovvero un luogo geometrico determinato dalla specifica geometria del sistema di riferimento, che nel nostro caso è sferico.

Che cosa vuol dire? Che all’osservazione reale i pianeti appaiono distribuiti lungo l’arco di una circonferenza, ad un angolo di circa 110°, ovvero occorre girare parecchio la testa per vedere tutti i pianeti che sono tutto fuorché “in fila”, ma – appunto – disposti quasi a semicerchio come i cavalieri della tavola rotonda.

In ogni caso è un fenomeno importante che può avvicinare all’astronomia, a patto che si evitino titoli di giornale da astrologia.

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