Il sorpasso degli Smart Watch sull’orologeria svizzera

Foto 13-07-15 20 03 28Chi segue questo blog sa che il mondo della tecnologia, soprattutto quando questa ha impatto al livello globale, è sempre seguito con molta attenzione. Così è stato per il fenomeno degli smart watch, che stiamo osservando già da oltre un anno e mezzo. A settembre 2014 abbiamo introdotto quella che sarebbe stata una novità importantissima per i mesi a venire, se non un vero e proprio terremoto: si trattava di Apple Watch.

Oggi torniamo a fare il punto sugli smart watch in generale perché i dati ufficiali, finalmente rilasciati al grande pubblico dai produttori parlano chiaro: già nel quarto quarter 2015 sono stati consegnati più Smart Watch che orologi del blasonatissimo universo dell’orologeria svizzera.

Secondo il rapporto di Strategy Analytics, alla fine del 2014 il mercato degli smart watch si attestava sulle 1.9 milioni di unità, contro le 8.3 degli orologi svizzeri. Un anno dopo la tendenza si è invertita, con gli svizzeri in flessione a 7.9 milioni di unità e gli smart watch in impennata con 8.1 milioni di unità. Un incremento di oltre il 315%, contro una flessione del 4%.

A fare da traino al mercato degli smart watch, prevedibilmente, è stato proprio Apple Watch. Era luglio scorso e sono ormai passate tre stagioni da quando abbiamo parlato per la prima volta di Apple Watch, che sta ancora oggi saldamente al polso.

Non una moda passeggera, ma come abbiamo già detto, un vero terremoto per le Maison. Secondo Cliff Raskind di Strategy Analyics, il mercato degli smart watch è in rapidissima crescita soprattuto in Europa occidentale, nord america ed asia, dove Apple Watch ha guadagnato in pochissimi mesi la ragguardevole quota di mercato del 63%, sbaragliando tutti i concorrenti. Si pensi che il secondo competitor si attesta sul 16%. Proprio un terremoto.

L’analisi di Neil Mawtson, Executive Director di Strategy Analytics traccia un quadro ancora più oscuro per le maison, che stanno tardando a reagire e scelto la pericolosissima strategia di “nascondere la testa sotto la sabbia”, sperando che il fenomeno degli smart watch sia passeggero.

Difficile non concordare con questa analisi. L’appassionato che segue l’orologeria svizzera storica di fronte ad Apple Watch, soprattutto nella versione in acciaio, non può non notarne non solo la versatilità, ma anche la qualità delle finiture.

Certo è complesso dire con certezza cosa accadrà, appare tuttavia chiaro che siamo di fronte ad un processo inarrestabile che vedrà un necessario riposizionamento non solo dei prezzi dell’orologeria svizzera, nel frattempo saliti in modo ingiustificabile a doppia cifra percentuale anno su anno, ma anche dell’offerta.

Stiamo a vedere.
-> Vai al post sugli smart wearables di Settembre 2014
-> Vai alla recensione di Apple Watch
-> Vai al report di Strategy Analytics

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