Un compagno di scuola di nome Arduino

banzi_arduinoTutto nasce da una intuizione di Massimo Banzi, ingegnere, che se ne va al pub Arduino di Ivrea con i classici quattro amici al bar. Ma stavolta non si tratta di sole chiacchiere, l’ingegnere torinese ha una idea folgorante, ormai dieci anni fa: mettere insieme gli innumerevoli esperimenti suoi e dei suoi amici, appassionati di robotica, e realizzare un prototipo di scheda di controllo programmabile, basato su piattaforma open–source, capace di leggere stimoli tramite sensori esterni e di interagire con l’ambiente attraverso semplici attuatori.

Così, come tutte le cose più naturali del mondo, nasceva Arduino nel 2005: una scheda programmabile dotata di un linguaggio proprio. Un successo notevole, grazie anche al costo molto contenuto, che vede l’intero pianeta allinearsi per produrre nuovi sensori ed attuatori. Solo due anni dopo, nel 2007, nasce Tinker.it, l’azienda che commercializza Arduino: 50 mila esemplari venduti al lancio. Oggi Arduino è protagonista indiscusso nel panorama mondiale della robotica, grazie alla relativa semplicità di realizzazione e al numero assolutamente considerevole di progetti concreti, pratici, immediatamente realizzabili. Dalla macchina per il caffè ai droni spia, dal controllo remoto della propria abitazione (domotica) alle consolle di videogioco open source.

Poi accade ancora un’altra cosa: l’amministrazione Obama si rende conto che per traghettare i nostri pargoli nelle sfide del nuovo millennio occorre innovare ed inventare, ed inizia a spingere sul polo scientifico dell’educazione rappresentato dalle materie scientifiche e tecnologiche che va sotto il nome di STEM: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

E’ così che Arduino, nato in seno al polo tecnologico di una città come Ivrea che ha già visto protagonista la Olivetti – e la brutta storia di cui ci occuperemo in altro post – allarga gli orizzonti. Non sono poche le difficoltà, la società di Banzi si divide praticamente in due, con due visioni del business abbastanza diverse.

Ma questi piccoli problemi non fermano Arduino che, nel frattempo, entra nelle scuole. Una delle due anime di Arduino infatti continua a produrre la scheda sotto il nome originale Arduino negli Stati Uniti e Genuino nel resto del mondo. Un nuovo successo per imparare non solo la programmazione, ma anche la robotica.

Oggi Arduino è largamente usato in migliaia di scuole in tutto il mondo, grazie alla disponibilità di Starter Kit, progetti integrati che rendono facilissimo l’ingresso nel mondo della robotica. Il limite? Solo la fantasia dei nostri ragazzi.

-> Vai alla pagina di Arduino e Genuino 

Share
Questa voce è stata pubblicata in Teoria e Pratica e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *