Ma è proprio vero che magro voglia dire in salute? Ecco cosa dice la ricerca scientifica.

dietaPronti per la prova costume? Avete già iniziato la dieta di maggio, magari dopo un anno di stravizi? Ecco siete a rischio.

Un team di ricercatori del Texas Obesity Research Center ha pubblicato uno studio interessante che dimostra come la cosiddetta dieta yo-yo, associata ai falsi messaggi propinati dai media riguardo all’importanza di essere magri non sia solo fuorviante, ma addirittura pericolosa.

La ricerca esplora una abitudine comune nella popolazione americana (ma valida in tutti i paesi industrializzati), ovvero di ignorare per la maggior parte del tempo l’importanza di una dieta bilanciata e dell’attività fisica, per poi reagire a ridosso dei periodi ritenuti “critici”, come ad esempio l’arrivo dell’estate.

E’ così che molte persone si decidono praticamente a pochissimi giorni dall’evento di interesse, come la tanto temuta prova costume,  tentando in un solo mese di salvare il salvabile, innescando quella che appunto viene definita dai ricercatori come dieta yo-yo, fatta proprio di alti e bassi.

Nulla, ovviamente, di più errato e pericoloso, perché come giustamente osservano i ricercatori gli effetti a lungo termine di una dieta che provoca repentini aumenti e cali di peso non sono ancora ampiamente esplorati dalla letteratura scientifica. Ed è proprio su questo tema che è incentrato il lavoro del team di Houston.

Infatti il ciclo a cui è sottoposto l’organismo, maltrattato nel perdere e riacquistare tessuto adiposo, comporta non solo alterazioni fisiologiche, che impattano sul normale funzionamento del corpo, ma anche sbilanciamenti nel processo di riaccumolo del grasso stesso.

Come se non bastasse, lo sforzo compiuto per perdere peso ha altissime probabilità di essere vano. La ricerca scientifica dimostra infatti che al crescere del fenomeno dell’obesità degli Stati Uniti è stata messa in atto una campagna massiccia di comunicazione per promuovere la perdita di peso, come mezzo di riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Di per sé è ovviamente una cosa giusta, peccato che la maggior parte degli individui che perdono peso non riescano a mantenere il peso perso per lungo tempo.

Ed è di nuovo la ricerca scientifica a dimostrare, dati alla mano, che il processo di perdita e riguadagno di peso forma un vero e proprio schema: la dieta yo-yo, appunto. Uno dei rischi evidenziati dagli studi è proprio in questo continuo processo ciclico, che provocherebbe un aumentato rischio di infiammazione sistemica, rilevabile mediante comuni analisi del sangue.

Il corpo in stato di infiammazione cronica associato al peso nuovamente guadagnato rischia ancora di più di sviluppare malattie importanti a carico del cuore e del sistema circolatorio: la porta per l’infarto e il diabete di tipo 2, tanto per fare un esempio.

E’ importante sottolineare, soprattuto in questi periodi “caldi” dal punto di vista della comunicazione che spinge al consumo di prodotti dimagranti, che è assolutamente falso affermare che gli individui magri siano più in salute. Si può essere infatti magri ed essere completamente fuori forma, non riuscendo a sostenere sforzi neanche per periodi brevi.

Per essere in salute occorre coordinare più fattori: una corretta alimentazione sostenuta in modo abituale lungo tutto l’arco dell’anno, una costante e moderata attività fisica e un corretto bilanciamento del ciclo sonno / veglia. Insomma, la ricetta per stare bene ed in salute è davvero semplice (a dirsi): dormiamo bene e mangiamo in modo da sostenere il nostro livello di attività fisica.

E se poi la tanto temuta prova costume non ci soddisfa, pazienza. I pubblicitari se ne faranno una ragione.

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