Lo spettacolo astronomico di Marte all’opposizione

vote-mars-landings-10-02Ancora un fenomeno astronomico interessante, proprio in queste ore: Marte è all’opposizione geometrica. Dell’evento, ovviamente, c’è poco o nulla nei media perché non avendo a che fare con i misteri dei Maya, o con allineamenti astrologici facilmente rivendibili, non risulta appetibile.

E, invece, è “solo” un incredibile spettacolo planetario. Ce lo regala il cielo notturno di Maggio, una meraviglia, osservabile anche dall’occhio meno esperto. L’evento, nel suo massimo, è occorso ieri, quando il pianeta rosso si è trovato esattamente in opposizione geometrica, cioé dal lato opposto rispetto al Sole rispetto alla Terra. Ma sarà ancora ben visibile nei prossimi giorni, dato il moto relativo dei pianeti esterni all’orbita terrestre, lento rispetto alla scala temporale che scandisce le nostre vite quotidiane.

L’opposizione è una condizione favorevole per l’osservazione, perché è il momento in cui il pianeta volge verso la minima distanza e la massima luminosità, rispettivamente: circa 75 milioni di Km e magnitudine -2.1. Nel 2012 la distanza del pianeta era di circa cento milioni di Km, ed è solo un assagggio della grande opposizione del 2018, quando la distanza sarà la minore degli ultimi 10 anni.

FullSizeRender-2Il mese di Maggio è interessante per una vasta “offerta” osservativa dei pianeti del sistema solare, in particolare abbiamo la possibilità di osservare, contemporaneamente nello stesso arco di cielo, anche Saturno e la Luna, a ridosso dei due pianeti in questi giorni. Marte e Saturno saranno di dimensioni comparabili, con Marte un filino più grande, proprio grazie al fenomeno dell’opposizione. Il diametro angolare del pianeta rosso è di 18.6 secondi di arco, contro i 18.1 di Saturno. Per non dimenticare Giove, sempre ben visibile in altre plache di cielo.

I due pianeti sono angolarmente vicini: è il fenomeno della congiunzione, puramente geometrico e che nulla ha a che fare con effetti esoterici.
La terna di oggetti: Luna, Saturno e Marte è facilissima da distinguere in prima nottata, dalle 22 in poi, grazie al vero e proprio faro della Luna, che è stata piena il 21 maggio e volge verso l’ultimo quarto. Sarà quindi più semplice osservare Marte e Saturno nei prossimi giorni, con Marte che appare con un piccolo faro rosso verso Sud.

Per osservare i pianeti può bastare un comune binocolo da marina 7×50, cioé a 7 ingrandimenti e 50mm di diametro della lente frontale. Chiaramente per avere maggior dettaglio è necessario anche un piccolo telescopio di tipo newtoniano, di 750mm di lunghezza focale per 114mm di apertura.

La mappa in questa pagina mostra la posizione di Luna, Marte e Giove alla mezzanotte di oggi, da Roma.

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