Un Pesce d’Aprile … da mangiarsi le mani!

e5a7_canned_unicorn_meatL’usanza del Pesce d’Aprile in Italia o April Fools’ Day  ha origini che affondano le radici nel passato. Già gli antichi romani avevano assorbito dai greci la festività degli Hilaria, associata all’equinozio di primavera in onore di Cibele, una divinità che simboleggia la Grande Madre, generalmente associata alla Terra, la Natura, ma anche agli aspetti esoterici ad esse collegate.

Il primo riferimento al primo di Aprile lo ritroviamo nel XIV secolo in letteratura inglese, nei Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer, in particolare nel Racconto della Madre Priora, in cui la follia, in una datazione riconducibile proprio al primo Aprile, è protagonista.

L’associazione con il Pesce arriva invece nel XVI secolo, dal poeta Eloy d’Amerval, mentre lo stesso giorno viene standardizzato in varie occasioni praticamente in tutta Europa, per i motivi più disparati. Ad esempio, nel medioevo il capodanno coincideva con il 25 Marzo, mentre in Francia veniva festeggiato proprio fino al primo aprile. In Olanda, lo stesso giorno viene associato alla vittoria della battaglia di Brielle, sempre nel XVI secolo, e così via.

Ma, tant’è, dalla notte dei tempi è diventata una usanza, un giorno speciale fatto di scherzi e di dicerie, proprio quelle che oggi chiameremmo bufale, ai tempi del social globalizzati. Come ogni anno, soprattutto grazie ad Internet, scherzi, false notizie, bufale si moltiplicano a dismisura, ma ce ne sta una che, davvero, è singolare.

Il sito Thinkgeek.com è famoso per commercializzare oggettistica particolare, diciamo da nerd, spesso basata su invenzioni geniali. Anni addietro il sito era sicuramente più specializzato in giochi dal piglio geniale, come ad esempio il lanciarazzi wireless, controllabile da remoto, oggi si è ridotto ad un sito di oggettistica, complice il mercato che – comunque – la fa da padrone.

Anche Thinkgeek si è lanciato, negli anni, in vari scherzi in occasione del primo di Aprile, ma alcuni di questi si sono trasformati … in una vera e propria occasione persa in termini f283_st_uss_enterprise_flying_disc_animdi affari. L’idea è sempre la stessa: proporre in vendita, ma è un Pesce D’Aprile, prodotti impossibili o assurdi. Con tanto di prezzo e spese di spedizione, ovviamente.

Il punto è che alcuni scherzi si sono invece rivelati degli affari colossali, avendo ricevuto migliaia di ordinazioni. Ne è un esempio la Carne di Unicorno in Scatola, o l’Enterprise di Star Trek Volante. Due prodotti nati per scherzo che, se fossero stati commercializzati realmente, avrebbero incassato fior di quattrini.

E così è stato, infatti: sono entrambi diventati prodotti reali, regolarmente commercializzati. E la cosa interessante è che hanno pure richiesto un certo grado di inventiva. Passi per la carne di Unicorno, ma l’astronave Enterprise volante, a 25$ non è una bazzecola da realizzare. E qui viene il colpo di genio: un semplice frisbee in plastica rotante intorno ad un corpo di polistirolo, fatto a forma di Enterprise.

E il gioco è fatto.

 

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