La notte giusta per le Lacrime di San Lorenzo

apodnasaLo sapete già, perché diversi giornali hanno ribattuto con il copia e incolla il solito articolo sul 10 agosto e le Lacrime di San Lorenzo. Per fortuna, tenere un blog di divulgazione scientifica libera completamente dai vincoli editoriali che costringono a vendere e fare like e ci possiamo tranquillamente permettere di dire che … guardare le stelle il 10 agosto è perfettamente inutile!

O perlomeno ha la stessa utilità di tutti gli altri giorni del mese. Eh si, perché la notte giusta per osservare le cosiddette “Lacrime di San Lorenzo” è oggi: proprio questa notte, tra il 12 e il 13 agosto.

Dobbiamo andare però con ordine, altrimenti di divulgazione ne facciamo ben poca e ribadire, innanzitutto, che non si tratta di “stelle cadenti”, ma di un fenomeno estremamente più interessante. Per la precisione di una collisione spaziale.

Esagerazione? Non proprio. Il fenomeno, come molti sanno già, è in realtà frutto della collisione tra l’atmosfera terrestre e la cometa Swift–Tuttle. E la notizia interessante è che  è progressivo e visibile in un intervallo ampio, che va dal 15-17 luglio a circa il 24 agosto.

Essendo un fenomeno strettamente probabilistico, come tutti i fenomeni di questo tipo, prevede un picco che, per nostra fortuna capita proprio tra sabato 12 e domenica 13 agosto: proprio questa notte.

Gli astronomi denominano i fenomeni meteorici di questo tipo con le costellazioni dove sembrano provenire, almeno in apparenza. Per le Lacrime di San Lorenzo la regione di cielo è quella della costellazione di Perseo e, per questo, vengono denominate Perseidi.

Tutto bello direte voi, ma come la troviamo la costellazione di Perseo? E’ molto semplice, aiutandovi con la bussola di uno smartphone, o direttamente con un software di cartografia stellare scaricabile gratuitamente dallo store, guardate verso nord e localizzate una costellazione fatta a forma di W: è Cassiopea. Proprio poco alla sua destra c’è la zona corrispondente alla costellazione di Perseo.

pereseo

E a rendere l’evento più appetibile sarà una serie di circostanze singolari. Innanzitutto il sorgere della Luna verso le 21:30, che si staglierà bassa e rossa sorgendo più o meno in concomitanza con la costellazione di Perseo, uno spettacolo nello spettacolo. E poi, il vento: la tramontana che ha spazzato il paese in queste ore renderà un cielo limpido e praticamente ideale per le osservazioni.

Cosa occorre? Per osservare le stelle un comune binocolo da marina 7×50, per le stelle cadenti … i nostri occhi!

Foto di apertura: fonte NASA

Share
Questa voce è stata pubblicata in Teoria e Pratica e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *