Quando si parla di separazione la prima cosa che viene in mente è l’avvocato e, per estensione, la disciplina della giurisprudenza. Eppure, da decenni, ad occuparsi di studiare le dinamiche delle relazioni di coppia e della loro dissoluzione, nonché gli effetti di questi eventi sulle persone, frequentemente dimenticata, è la psicologia.
Perché e in cosa è importante la psicologia nel trattare questo tema? La separazione di una coppia rappresenta un evento di grande impatto nella vita degli individui coinvolti, che può generare una vasta gamma di emozioni e reazioni psicologiche. La psicologia si occupa di studiare le dinamiche delle relazioni di coppia e la loro dissoluzione, al fine di comprendere le cause e i fattori che influenzano la separazione e di aiutare le persone a gestire il processo di rottura.
Uno dei principali temi psicologici legati alla separazione è il lutto. La rottura di una relazione rappresenta una perdita significativa, che può generare un senso di vuoto, di tristezza e di disorientamento. Il lutto passa per diverse fasi, come la negazione, la rabbia, la tristezza e l’accettazione, che possono variare in durata e intensità a seconda delle circostanze e della personalità degli individui. La psicologia fornisce strumenti per affrontare il lutto in modo sano ed efficace, attraverso tecniche di sostegno emotivo, di elaborazione del dolore e di ricostruzione dell’identità.
Un altro tema psicologico legato alla separazione è la comunicazione. La rottura di una relazione richiede, troppo spesso solo in linea di principio, una comunicazione chiara e rispettosa tra i partner, al fine di gestire le emozioni e gli aspetti pratici della separazione. Anche su questo fronte, la psicologia si occupa di studiare le dinamiche comunicative all’interno delle coppie e di fornire strumenti per migliorare la comunicazione durante il processo di rottura.
Altro importante campo di studio della psicologia in materia di separazione è lo studio delle cause all’origine della separazione stessa e i fattori che possono influenzare la decisione di separarsi. Un terreno complesso in cui giocano, spesso in contrasto, fattori individuali, come la personalità, le esperienze passate e le aspettative sulla relazione, e fattori relazionali, come la comunicazione, la gestione dei conflitti, la compatibilità e, non ultima, l’attrazione sessuale. Il ruolo dello psicologo è di contribuire ad una maggior consapevolezza ed elaborazione di questi fattori, per aiutare le persone a prendere decisioni informate riguardo alla relazione e a evitare situazioni di sofferenza e di conflitto.
Ancora, la psicologia si occupa anche degli effetti della separazione sulla salute mentale e fisica degli individui coinvolti. La rottura di una relazione può generare disturbi emotivi come ansia, depressione, disturbi alimentari e disturbi del sonno. La psicologia fornisce strumenti per gestire questi disturbi, attraverso tecniche di psicoterapia, di sostegno emotivo e di autogestione.
Da non tralasciare, ancora, l’importante ruolo della psicologia nello studio delle conseguenze sui figli delle coppie separate. A soffrire sono, purtroppo, anche e soprattutto i figli la cui separazione dei genitori può generare ansia, depressione, problemi comportamentali e problemi scolastici nei bambini e negli adolescenti. Non solo di supporto alle coppie che si spearano, quindi, lo psicologo fornisce strumenti per i figli a gestire la separazione dei genitori, attraverso il supporto emotivo, la terapia familiare e la consulenza scolastica.
Tutti questi temi vengono toccati dall’interessante libro del Dott. Claudio Gerbino, psicologo e psicoterapeuta, direttore ed editore di KOINÈ – Centro Interdisciplinare di Psicologia e Scienze dell’Educazione. Il libro è indirizzato ai professionisti che lavorano con coppie e famiglie e anche a coloro che vogliono comprendere i motivi profondi per cui una coppia si separa, ma è raccomandabile e fruibile anche dalla platea dei non addetti ai lavori.
Il testo invita a guardare oltre le spiegazioni razionali comunemente addotte come “incompatibilità di carattere” o “non era la persona giusta”, e a indagare le dinamiche che portano due persone a scegliere di stare insieme, ma poi a separarsi. L’autore invita anche a riflettere sulla patologia del legame, che impedisce la possibilità di creare un legame profondo e duraturo. Secondo l’autore, l’impossibilità di creare un legame profondo è il denominatore comune in tutte le esperienze di separazione. L’obiettivo non dovrebbe essere quello di avere un matrimonio indissolubile, ma di evitare di ripetere esperienze dolorose come comportamenti ossessivi.
Il Dott. Gerbino, partendo dalla formula di rito “Finche morte non vi separi”, guida il professionista, ma anche il lettore comune, attraverso un dettagliato ed articolato percorso che fa luce sui diversi aspetti cardine del doloroso processo della separazione. Un testo ricco di strumenti di lavoro per i professionisti e di riflessione per i non addetti ai lavori, ne citiamo uno per tutti perché sarebbe davvero impossibile essere esaustivi: le ricerche sulla relazione tra costellazione familiare (la posizione di nascita della coppia) e la probabilità dell’evento di separazione, il tutto chiaramente corredato dalla ricerca in materia.
Il libro esplora l’illusione dell’amore eterno e si concentra sulla dinamica delle relazioni di coppia per poi proseguire in un viaggio attraverso tappe fondanti nel processo di gestire con consapevolezza la separazione. Si inizia dall’infanzia e dalle prime esperienze di relazione, per poi approfondire il bisogno umano di un amore “per sempre”. Si analizzano poi i motivi che portano le coppie a separarsi, con un occhio particolare al comune denominatore che si riscontra in molti casi. Tra le ragioni più comuni troviamo l’insoddisfazione sessuale, la mancanza di autostima e il desiderio di trovare una persona che ci comprenda veramente. Inoltre, si analizzano le dinamiche di alcune tipologie di coppia, come quelle in cui l’uomo è geloso dei figli o quelle in cui la donna ha difficoltà a trovare un partner. Si parla anche dell’importanza del corpo e della sessualità nella relazione di coppia, e della necessità di approfondire questi aspetti per mantenere vivo il desiderio e l’amore. Il libro è rivolto non solo a chi lavora con coppie e famiglie, ma anche a coloro che hanno vissuto una separazione o che vogliono approfondire la propria vita di coppia. Si analizzano infatti i casi di genitori separati con figli angosciati, e si cerca di offrire soluzioni per affrontare il dolore derivato dalla separazione.
Perché si lasciano. La patologia del legame nelle coppie che si separano, è un libro che rappresenta un importanto contributo per esplorare in modo approfondito i meccanismi che regolano le relazioni di coppia, con l’obiettivo di aiutare le persone a costruire relazioni più sane e durature.