Costruite la vostra civiltà con 7 Wonders

L’estate torrida sembra volerci abbandonare e tornano i pomeriggi piovosi. Una buona alternativa agli immancabili videogicchi sono i giochi da tavola. Ci occupiamo oggi di 7 Wonders, gioco da tavola ideato da Antoine Bauza nel 2010 e pubblicato da Repos Production.

E’ un gioco dalle regole poco complesse, che si gioca in meno di un’ora e fino a 7 persone. Ideale per la famiglia e le comitive di amici in cerca di giochi non banali. Nel 2011 e 2012 ha fatto incetta di premi di ogni genere ed è presto diventato un must tra i giocatori appassionati.  Ad oggi, è recensito su BoardGameGeek come uno dei più apprezzati, con voti e recensioni sempre alle stelle.

7 Wonders è essenzialmente una gioco di carte che ruota intorno all’idea della civiltà in espansione. Ogni giocatore dispone di un certo numero di carte che rappresentano avanzamenti di tre tipi: civile, scientifica e commerciale

Il gioco è molto rapido ed i giocatori si trovano a giocare nell’arco di tre ere con civiltà di propria scelta, scegliendo di volta in volta le carte da trattenere, calandole a tavola sotto certe condizioni, e da scartare, passandole al vicino di tavolo. Scopo del gioco è ottenere il massimo numero di punti vittoria utilizzando le varie tipologie di carta: militari, meraviglie del mondo, strutture civili e commerciali, le coroporazioni o gilde, avanzamenti scientifici e le immancabili monete.

Ciascun giocatore può ideare il proprio stile di gioco e percorso di vittoria che, di volta in volta, ritiene più adatto per ottenere il maggior puntegigo. Ci sono partite, quindi, in cui vi troverete a privilegiare una civiltà scientificamente evoluta, altre in cui vestirete i panni di indomiti conquistatori, altre ancora in cui le vostre corporazioni commerciali vi renderanno ricchi e potenti e un numero sterminato di varianti.

E’ un gioco basato sulle risorse, quindi assimilabile ad un cosiddetto gestionale, ma con un meccanismo unico di utilizzo delle risorse degli altri giocatori che, pagando adeguato pegno, possono essre sfruttate per perseguire i propri piani. I turni di gioco sono molto veloci perché le carte vengono fatte circolare tra i giocatori e trattenute o passate agli avversari. Il giocatore che non ha risorse di un determinato genere e non ha le strutture per produrle, può quindi indurre gli altri giocatori a produrle al proprio posto o, viceversa, bloccare il gioco degli altri per impedire che questi perseguano i propri obiettivi, impedendo l’accesso alle strutture che producono le risorse.

Le carte sono strutturate in modo tale da valere sia come risorse che come elementi strutturali del gioco (strutture scientifiche, templi, corporazioni, ecc) e, quindi, il gioco è fisicamente costituito solo da carte e segnalini di punteggio o soldi. E’ una buona tendenza nella produzione di giochi che consente di ridurre i costi di produzione.

7 Wonders è un gioco per giocatori che ricercano la sostanza: non troverete una scatola con materiali diversificati e ricchi, ma un solidissimo modello di gioco. Le regole sono abbastanza semplici, e si imparano nell’arco di mezz’ora.

Buon divertimento!

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