Rivive il mito Commodore in bilico tra nostalgia e rebranding

Commodore_Pet-front-rear-white-C-600x557Notizia ghiotta per i nostalgici degli anni ’80: il 22 luglio scorso è stato ufficialmente rilasciato alla pubblica vendita il Commodore PET, lo smartphone targato Commodore, marchio storico dell’era dell’home computing, con cui molti adolescenti dell’epoca, oggi quarantenni, hanno mosso i primi passi nell’alfabetizzazione informatica.

Lancio in grande stile: massiccia campagna stampa che annuncia la rinascita di Commodore, con articoli su La Stampa, Il Tempo, TGCom24, tutti i principali blog Android, persino la pubblicità su Facebook. Da bravo nostalgico e early adopter, mi ero già predisposto con una mano al portafoglio, ma ho deciso per una rapida e prudente occhiata quantomeno alle specifiche tecniche, prima di giustificare l’ennesimo acquisto tecnologico alla mia adorata consorte (impresa ormai impossibile).

Sul sito del produttore, leggo che il Commodore PET è uno smartphone dotato di emulatori C64 e Amiga preinstallati, basato su CPU Octa-core 1.7 Ghz e scheda grafica Mail-T60, dual SIM, display IPS OGS Full Hd. E qui una prima doccia fredda: quella CPU Octa Core non meglio specificata mi ricorda tanto, troppo da vicino la CPU del mio cellulare cinese Star N9800. Si sa, la rete non perdona, ed ecco che nel tempo di un battito di ciglia viene identificato lo smartphone cinese che risponde alle caratteristiche del Commodore PET, si tratta di Orgtec WA1. Come riporta il sito di TechNewsWorld, la doccia fredda sarebbe confermata dalle dichiarazioni dell’industrial designer che avrebbe collaborato alla prime fasi di definizioni del prodotto:

The Commodore PET is just a rebranded Chinese phone with two free emulators preinstalled

In effetti, le immagini reperibili in rete mostrano chiaramente come i due dispositivi abbiano la stessa forma, stessi pulsanti, stesse dimensioni, persino gli stessi colori e la stessa scatola. Ma anche la comparazione delle specifiche tecniche lascia trasparire due sottili differenze: la capacità della batteria e la versione di Android.

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Commodore PET e il suo gemello Orgtec WA1 (immagine dalla rete)

L’AD della neonata Commodore risponde così alle richieste di chiarimento, sulla pagina Facebook dell’azienda:

[…] Posso assicurare a Lei e a tutti gli altri lettori che il nostro prodotto ha ben poco a che vedere con l’Orgtec Wa1 di cui tutti straparlano. I due device hanno infatti un parente in comune nella piattaforma e nel design industriale adottato, ma sotto la scocca presentano notevoli differenze. Per la cronaca, il Pet ha uno schermo touch diverso e più costoso del WA1, ha la fotocamera posteriore Sony di buona qualità (il WA1 ne usa una più economica, fatta in Cina da un’azienda locale), una versione più avanzata del sistema operativo (5.0 contro 4.4), è basato su una revisione successiva del processore e della scheda madre, ha il software multilingue (WA1 è solo in cinese), nessun bloatware finalizzato a guadagnare sui servizi visto che Orgtec, fra l’altro, vende il WA1 a soli 145 dollari per poi monetizzare sui servizi inclusi. Questo giusto per far capire che confrontare un prezzo retail di soli 300 euro con un sottoprezzo finalizzato ad altro è inutile e fuorviante.

Per dirla tutta, il Pet esce con una configurazione che costa già a noi notevolmente di più di quanto Orgtec venda il suo WA1 al pubblico, e a questi costi già superiori per conto loro, Commodore deve aggiungere le spese di importazione, di trasporto, di vendita, le tasse, l’adeguamento alle normative europee e, perché no, guadagnarci quel che basta per mettere in piedi un reparto di ricerca e sviluppo degno del suo nome (senza contare i nostri stipendi). Comunque sia, abbiamo già risposto a tutti i siti che hanno messo in discussione la nostra onorabilità e il nostro impegno chiedendo una rettifica, ma è evidente che a molti di loro faccia maggior piacere ricevere dei clic e della visibilità spalando fango sull’unica realtà italiana che si sia presa la briga di riportare in auge il brand Commodore, piuttosto che pubblicare una doverosa rettifica sulle informazioni sbagliate che hanno dato. […]

Una posizione che non giova certo a tranquillizzare anche gli acquirenti più aperti alle novità e disponibili al rischio, come me: la fotocamera Sony è presente anche nell’Orgtec WA1, restano le differenze di sistema operativo e di revisione di processore e scheda madre, peraltro non evidenti confrontando le specifiche tecniche dei due prodotti. Non si capisce, quindi, di quale rettifica parli l’AD di Commodore e come possa affermare che i due smartphone abbiano “ben poco” in comune: le specifiche tecniche dichiarate dalla stessa Commodore sono praticamente identiche a quelle dell’Orgtec WA1. Così come non si capisce perché l’AD parli di “inutile e fuorviante” il confronto tra i dispositivi: chiaramente  il fratello cinese del Commodore PET, così come un qualsiasi cinafonino dalle caratteristiche analoghe, costa una frazione del prezzo di vendita del PET. Non si capisce, ancora, perché il consumatore dovrebbe accollarsi una spesa aggiuntiva per avere un dispositivo dalle caratteristiche tecniche del tutto analoghe.

Anche gli emulatori preinstallati convincono poco, questi girano tranquillamente su un qualsiasi smartphone cinese dotato di CPU octa-core, come potete vedere in questa immagine del mio Star N9800.

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Emulatore Commodore 64 su cinafonino Star N9800

Dubbia anche la posizione di Commodore riguardo al confronto delle specifiche tra Commodore PET e Orgtec WA1, l’azienda infatti sostiene che per confrontare i due prodotti bisognerebbe fisicamente possederli entrambi, una affermazione francamente insostenibile: semmai è il contrario, il cliente ha il diritto di informarsi prima di acquistare.

Lascio a voi la decisione se a parità di fattore di forma e colore, nonché della maggior parte delle specifiche tecniche, salvo un paio di queste, è possibile qualificare il lancio sul mercato del nuovo Commodore PET come una operazione di rebranding. Per quel che mi riguarda, ma questa è una opinione personale, non ci sono elementi sufficienti di distinzione rispetto allo smartphone cinese che già posseggo, anche perché in casi di “riuso” di cellulari cinesi già presenti nel mercato, sono prevedibili lunghi tempi di trattamento dell’ordine, tipicamente un mese. Insomma, stavolta niente giustificazioni all’amata consorte.

-> Vai alle specifiche tecniche Commodore PET dichiarate dal produttore
-> Vai alle specifiche tecniche di Orgtec WA1
-> Vai all’articolo di TechNewsWorld

>AGGIORNAMENTO (27/7): su esplicita richiesta, dall’articolo è stato rimosso il nome dell’industrial designer cui fa riferimento l’articolo di TechNewsWorld, che non avrebbe mai rilasciato autorizzazione alla pubblicazione della sua dichiarazione. Vi invito a leggere l’articolo originale usando il link perché, data la celerità con cui è stata richiesta la rettifica, il tema rebranding sarà molto, molto caldo nei giorni a venire …

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2 risposte a Rivive il mito Commodore in bilico tra nostalgia e rebranding

  1. Consorte scrive:

    La tua adorata consorte ringrazia.

  2. LidiMatematici scrive:

    Link per acquistare l’originale cinese:

    http://m.aliexpress.com/item/32249124142.html

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