La grande bufala della “Terra al buio” il 27 luglio

Lo avete letto e riletto in tutte le salse con titoli sempre più roboanti: “il cielo si tingerà di rosso”, “la Terra resterà al buio”, e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente, tutto falso o, meglio, artatamente esagerato.

Cosa c’è di vero? Il 27 luglio prossimo avremo una eclisse di Luna, eccezionalmente lunga con Marte in congiunzione.

Cosa vedremo? Una lunga eclisse lunare molto simile a quella del 2007, di cui vi riportiamo le immagini, già pubblicate in questo blog. La Terra non resterà al buio perché … è una eclissi di Luna! Un errore madornale che è stato ribattuto a pappagallo su innumerevoli siti. La fase di totalità durerà quasi un’ora e tre quarti, mentre quella di penombra sarà di ben sei ore e un quarto. Un evento astronomico decisamente interessante, ma non sarà certo la Terra a rimanere al buio, né il cielo a tingersi di rosso.

Non è difficle capirlo: le eclissi sono dovute ad un “allineamento” temporaneo di Terra, Sole e Luna. Se la Luna si interpone tra Sole e Terra, allora si ha una eclisse, che non lascia mai tutta la Terra al buio, ma piccole frazioni di essa, con il disco lunare che si sposta rapidamente. Le eclissi totali sono caratterizzate dal disco lunare che “impalla” completamente il Sole.

Viceversa le eclissi di Luna si hanno quando ad interporsi tra Sole e Luna è la Terra, che proietta la propria ombra sulla Luna. Anche queste eclissi possono essere parziali e, quando sono totali, normalmente tingono la Luna di rosso, per un effetto combinato dalla luce del sole, il celeste dei mari del nostro pianeta e l’ombra che proiettiamo sulla Luna.

Non sarà, quindi, il cielo a tingersi di rosso, ma la superficie della Luna. Altro clamoroso errore ribattuto a pappagallo: a furia di copia e incolla, ben pochi si sono preoccupati di analizzare data e ora dei vari fenomeni e di quanto serve per prepararsi effettivamente allo spettacolo astronomico, ad iniziare dalle fasi dell’eclisse e dall’orario di sorgere e tramontare di  sole, luna e marte. Essenziali per pianificare l’osservazione in modo accurato.

Ed ecco il dettaglio delle fasi dell’eclisse, ora Italiana:

  • Inzio fase di penombra: 19:14:47
  • Inizio eclisse parziale: 20:24:27
  • Inzio fase di totalità: 21:30:15
  • Culmine dell’Eclisse: 22:21:44
  • Fine Fase di totalità:23:13:11
  • Fine eclisse parziale: 0:19:00
  • Fine fase di penombra: 1:28:38

E’ importante tenere conto che il 27 luglio prossimo il Sole tramonterà alle 20:32, quindi immediatamente a ridosso dell’inizio della fase di eclisse parziale. Per quell’ora, essendo la Luna piena (e non può essere altrimenti durante una eclisse), dovrebbe essere già possibile osservare l’ombra del nostro pianeta stagliarsi sulla Luna.

Dovremo però attendere qualche minuto perché, a sua volta, la Luna sorgerà alle 20:27, pochi minuti prima del tramontare del Sole. All’inizio della fase di totalità, dopo poco più di un’ora, la Luna sarà quindi ancora bassa sull’orizzonte, per culminare alle 00:34 del 28 luglio e, infine, tramontare poco prima del sorgere del Sole.

Avremo però più tempo del solito per osservare l’eclissi perché la Luna sarà, contemporaneamente, all’apogeo, ovvero al punto più distante della sua orbita intorno alla Terra: circa 50 mila km in più rispetto al perigeo, ovvero il punto più vicino. Essendo distante, il nostro satellite percorrerà la sua orbita più lentamente e, quindi, resterà più tempo nel nostro cono d’ombra.

Contemporaneamente, avremo il pianeta Marte in congiunzione con la Luna, ovvero visibile immediatamente nei pressi del nostro
satellite. L’evento astronomico è quindi più relativo alla congiunzione dei due corpi celesti, perché il giorno della grande opposizione alla Terra, ovvero del passaggio del pianeta rosso nel punto di minima distanza rispetto al nostro pianeta avverrà il 31 luglio, con “soli” 58 milioni di Km. Basti pensare che durante l’opposizione del 2016 il pianeta rosso passò a circa 75 milioni di Km dalla Terra. Lo spettacolo sarà quindi assicurato, con una magnitudine apparente di -2.8 ed un diametro del disco del pianeta rosso di 24.2’’ secondi di arco. Una dimensione davvero notevole, tenendo conto che il massimo relativo osservabile è di 25 secondi di arco. Rispetto all’opposizione del 2016 Marte sarà una volta e mezza più grande e poco meno di due volte più luminoso.

Marte, a sua volta, sorgerà alle 21:56 e sarà dislocato praticamente nei pressi della Luna. Con entrambi molto bassi all’orizzonte, l’occasione fotografica sarà davvero ghiotta. L’immagine a destra mostra una proiezioe di come dovrebbero apparire dislocati i due corpi celesti  verso le 23:40 del 27 luglio. Bassi verso l’orizzonte e verso sud.

Se siete curiosi di vedere il pianeta rosso potete farlo fin da subito, le dimensioni angolari e la luminosità del pianeta sono già oggi ragguardevoli, basta affacciarvi e guardare basso all’orizzonte verso sud a partire dalle 22 di sera.

 

 

 

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