Aggiornamenti COVID-19 in tempo reale

Cari amici, da oggi pubblichiamo in tempo reale le statistiche aggiornate basate sui dati della protezione civile del COVID-19. L’idea prende spunto da è una discussione fatta a fine gennaio su un network professionale: all’epoca il virus stava iniziando a toccare la popolazione mondiale (in Cina) e mostrava già la tendenza  ad attestarsi su un livello massimo.

La curva che vedete, a forma di S, si chiama regressione logistica. È importantissimo che riduciamo il numero di contagi per far essere meno veloce il tratto ascendente , noi stiamo – purtroppo- all’inizio di quello.

Questa analisi fu fatta non per prevedere il numero di contagi ma per comprendere la natura della sua propagazione.

Il grafico, ottenuto proiettando i primi dati mondiali a fine gennaio è normalizzato a 10000 e mostra vari fenomeni:
– cattiva notizia: il virus è estremamente contagioso, e si propaga velocemente
– probabilmente buona notizia: la saturazione al livello mondiale era proiettabile dalla fine febbraio in poi
– buona notizia: segue una regressione logistica, NON sarà indefinitamente esponenziale, e si attenuerà.

 

Il punto è che dobbiamo essere bravi a farlo saturare intaccando una percentuale ridotta della popolazione.

Se siamo bravi ed evitiamo contagi faremo si che si stabilizzi più in basso pagando il prezzo che ciò accadrà meno velocemente. Il che vuol dire che, comunque, ci vorrà del tempo, ma almeno le strutture ospedaliere saranno in grado di assorbire il fenomeno. Teniamo duro.
E stiamo a casa.

I dati che vengono pubblicati in questa pagina sono ottenuti da un modello matematico sviluppato dal blog. La parte di curva in rosso sono i dati reali, in celeste la proiezione ai giorni successivi, prodotta dal modello matematico tarato sul miglior scenario possibile.

La include due indicatori, il Growth Factor è importante per comprendere lo stato della evoluzione dei contagi. Quando il Growth Factor raggiungerà 1, ad una evoluzione dei contagi ormai stabile.  E’ calcolato mediante rapporto del valore attuale diviso per il precedente e, se applicato per periodi successivi, ha la proprietà di avere il numero di giorni all’esponente. Le regioni con un Growth Factor più alto sono più indietro nella evoluzione, quelle con un un Growth Factor di 1 sono fuori dalla crisi.

Il secondo indicatore, l’Indicatore di Picco, è il Growth Factor applicato alla velocità di contagio giorno per giorno. Quando questo indicatore arriva ad 1 siamo giunti al picco dei contagi. Questo indicatore non è stabile, ovviamente, perché le velocità possono variare di giorno in giorno in base a molti fattori (numero di tamponi somministrati, adesione al protocollo del DPCM da parte della popolazione, etc).

La tabella delle regioni e del relativo tasso di accelerazione mostra la evoluzione dei contagi, + (in aumento), = (stazionario), – (in diminuzione) e le velocità di contagiati al giorno (differenza tra il numero di contagiati nei giorni di oggi, ieri e l’altro ieri). L’ultima colonna riporta la variazione percentuale dei contagi negli ultimi due giorni.

Nota: il numero di casi riportato in queste tabelle è estratto dai consuntivi giornalieri della Protezione Civile e include i guariti, deceduti e gli attualmente positivi.

-> #IoRestoACasa: vai al riferimento normativo del DPCM 11 Marzo

-> Vai alle Domande Frequenti, link ufficiale

(Fonte: repository ufficiale Protezione Civile)

*** Aggiornamento – 20 Aprile:

Oggi è un giorno storico: il numero di positivi diminuisce di 20 unità. Bene tutte le regioni, ormai verso crescita nulla, spiccano Calabria e Friuli, in decrescita. Restano ancora indietro Bolzano e Val D’Aosta. Oggi, vale la pena di brindare.

*** Aggiornamento – 13 Aprile:

si conferma la leggera ripresa degli ultimi giorni, cumulando un ritardo di due giorni della risoluzione, rispetto allo scenario della settimana scorsa. Bene tutte le regioni, ancora in leggero affanno Lombardia, la regione che traina le statistiche del paese. A seguire tra le regioni più impattate Friuli, Sardegna e, parzialmente l’Umbria. Bene le regioni del sud, decisamente virtuose rispetto alla evoluzione del virus. Decisamente ottima la notizia della riduzione sia dei ricoverati con sintomi che, soprattutto, la terapia intensiva.

*** Aggiornamento – 6 Aprile:

altro giorno importante, sempre proiettati verso la meta. Migliora praticamente tutta l’Italia, ad eccezione del colpo di coda delle Marche, che incrementa gli attualmente positivi di circa 150 unità. Un incremento non trascurabile ma, come accade tipicamente in questa fase, le oscillazioni sono assolutamente possibili (e fisiologiche). Da oggi, quindi, l’aggiornamento sarà settimanale. Teniamo duro, e restiamo in casa.

*** Aggiornamento – 5 Aprile:

Anche oggi oscillazione degli attualmente positivi in risalita sulle regioni più grandi che, a loro volta, trainano il trend nazionale. Meglio il sud e il resto delle regioni, meno bene la Calabria. Gli incrementi registrati non sono ascrivibili ad un aumento del numero dei tamponi, che resta sempre intorno alle 40 mila unità al giorno.

*** Aggiornamento 4 Aprile:
Nuova giornata di oscillazione per Lombardia e, putroppo, Piemonte, quindi per le regioni che hanno passato il picco nei giorni precedenti. Ripresa più intensa per Molise, Valle D’Aosta e P.A. di Bolzano, anche se con numeri relativamente contenuti, numeri leggermente più importanti per Sardegna e Abruzzo, in dismissione tutte le altre regioni.

*** Aggiornamento – 3 Aprile:
Sempre dritti verso la meta. Lombardia in fase di nuova oscillazione, in un contesto in cui tutte le regioni sono in miglioramento, da tenere sott’occhio il gruppo di regioni del centro-sud delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria e Campania. Prosegue deciso il trend di attenuazione al livello nazionale.

*** Aggiornamento – 2 Aprile:
Ancora bene tutte le regioni, alcune di queste registrano (come la Lombardia) registrano un balzo apparente degli indicatori, invece dovuto ad una differenza negativa del numero degli attualmente positivi, comunicata negli ultimi giorni. Anche il Friuli, che ha registrato un numero di positivi doppio rispetto a ieri, si attesta comunque su numeri relativamente contenuti. Complessivamente al livello nazionale, il numero dei positivi di oggi è inferiore a quello di ieri, aumentano i guariti, a fronte di un numero di tamponi incrementato di circa 40 mila unità.

*** Aggiornamento – 1 Aprile:

Prosegue il miglioramento al livello nazionale, anche se il numero di positivi oggi ha subito un innalzamento, che però riporta i dati nel trend atteso. Di fatto, le rilevazioni degli ultimi due giorni erano da considerarsi anomale. Meglio tutte le regioni, con Trento, Molise e Friuli leggermente indietro nella evoluzione del processo di contagio. Queste regioni dovranno ancora attendere per incontrare il picco massimo. Praticamente sul picco Puglia, Sardegna e Veneto. Le altre regioni hanno “svalicato”.

*** Aggiornamento – 31 Marzo:

Data la stabilità del totale dei contagi, da oggi pubblichiamo il nuovo modello che si basa sugli attualmente positivi. Di cui pubblichiamo i grafici che seguono:

  •  totale cumulato degli attualmente positivi, con relativo modello di previsione
  • numero di attualmente positivi per giorno, corredato del relativo modello
  • tabella riepilogativa dei contagi, suddivisa per attualmente positivi, deceduti, guariti, con il dettaglio del numero dei tamponi effettuati e del Growth Factor (rapporto degli attualmente positivi degli ultimi due giorni).
  •  distribuzione degli attualmente positivi, dei guariti e dei deceduti negli ultimi sette giorni.

La distribuzione dei nuovi contagi per giorno, proiettata al futuro, è incoraggiante: stando al modello per la terza settimana di aprile dovremmo vedere la luce. Tutte le regioni in rallentamento, con l’eccezione della Liguria. Il Growth Factor negativo delll’Umbria è dovuto al fatto che ci sono stati più guariti che positivi.

 

*** Aggiornamento – 30 Marzo:

Nonostante il superamento di una nuova barriera psicologica, quella dei centomila casi, si può affermare che vadano ancora bene tutte le regioni d’Italia, tranne Sardegna, Puglia e, pur se con numeri esigui, Molise. La Campania soffre ancora un poco, ma decisamente sulla china discendente, come tutto il resto delle regioni.


 

*** Aggiornamento – 29 Marzo:

Decisamente confermato il superamento del picco, orami evidenziato dal rallentamento dei nuovi casi (lo ricordiamo, quelli presentati includono tutti gli esiti, siano essi attualmente positivi, guariti o deceduti). Oggi è una giornata particolarmente positiva, pur nel quadro drammatico, che segna una netta decelerazione del numero dei casi di tutte le regioni, tranne la Liguria. Teniamo duro, la strada è quella giusta!


 

*** Aggiornamento – 28 Marzo:

Si conferma il superamento del picco, in una giornata dove, ma era inevitabile, abbiamo superato il numero di diecimila vittime. Questo numero è, però, un triste valico che siamo chiamati a passare, e si colloca in un quadro di generale attenuazione della velocità dei contagi, in diverse regioni di Italia, con la Lombardia in netta attenuazione del numero di nuovi casi. Alcune regioni sono ancora indietro, tra queste Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Basilicata ed Abruzzo. Teniamo duro, i numeri sono alti, ma i contagi rallentano.

*** Aggiornamento – 27 Marzo:

Praticamente tutta Italia ha superato il picco, inseguono ancora Campania, Friuli e Puglia. Incremento importante in Calabria, Bolzano e Val D’Aosta. Il resto d’Italia in miglioramento.

 

*** Aggiornamento – 26 Marzo:

Ancora una giornata di oscillazione, che segna una ripresa del numero di casi rilevati positivi dai tamponi in alcune regioni, tra cui Calabria, Campania, Liguria, Lazio, Umbria, Molise e, putroppo, la Lombardia. Per il secondo giorno consecutivo accelera la Sardegna, pur se con numero contenuto di contagi (52). Occorre pazienza e rispetto delle regole, questi numeri – purtroppo – riportano le lancette della evoluzione dei contagi a qualche giorno fa.

*** Aggiornamento – 25 Marzo:

Lo scenario odierno è in linea con quanto emerso nei giorni precedenti, picco in corso con sostanziale riduzione del numero di contagi nella maggior parte delle regioni, anche se per alcune di queste si profila una situazione ancora leggermente arretrata nella evoluzione dei contagi, in particolare per Campania, Marche, Bolzano, Trento, Sicilia, Toscana e Umbria. Basilicata e Friuli hanno spiccato un salto in avanti nel numero di contagi, con numeri bassi per la prima (ieri 2 contagi, oggi 21) e più importanti per la seconda, con 147 nuovi positivi al tampone.

*** Aggiornamento – 24 Marzo:

Un’altra giornata altalenante, con una ripresa del numero dei contagi (si intende sempre il numero dei positivi al tampone), che sposta nuovamente il picco alle date di proiezione dei giorni scorsi, cioè tra domani e dopodomani. Praticamente un picco in corso che sta attraversando regioni in leggero aumento della velocità dei contagi come Lazio, Bolzano e Trento, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Incremento maggiore in Molise, Sardegna, Calabria e Piemonte, in linea con una remissione del trend dei contagi tutte le altre regioni.

*** Aggiornamento – 23 Marzo:

Sembra proprio che siamo arrivati a metà strada. I dati, confrontati con il modello di pochi giorni addietro, mostrano chiaramente come abbiamo superato il picco proprio tra ieri ed oggi. Contagi in decelerazione in tutta Italia, tranne Emilia, Liguria e Abruzzo. Fatta salvo una impennata importante della Sardegna, ma con numeri decisamente esigui (ieri erano 9 contagi, oggi 20), i numeri del contagio portano decisamente una luce nuova. Se continuiamo ad essere ligi alle linee guida, potremo confermare che abbiamo superato il punto più difficile.
E’ pur vero che oggi abbiamo avuto 4.5 mila contagi oggi:  un numero importante, ma ieri erano 5.5 mila, e l’altro ieri 6.5 mila. Una decelerazione di 1000 contagi al giorno per tre giorni consecutivi è un segnale importante: quello, appunto, di aver superato il picco.

Forza!

 

*** Aggiornamento – 22 Marzo:

Amici, per la prima volta una ottima notizia, il modello del miglior scenario mostra un chiaro picco tra il 27 ed il 29 marzo. Calabria, Marche, Piemonte e Sicilia soffriranno ancora un poco, notevole calo della Lombardia che traina tutte le statistiche nazionali. Che si veda la luce?

*** Aggiornamento – 21 Marzo:

Giornata molto particolare: in rallentamento praticamente tutta l’Italia, tranne una importante impennata proprio in Lombardia e, purtroppo, in Friuli. Al rialzo anche il Molise ma con un numero ancora esiguo di casi. Da considerare una insorgenza locale nel territorio lombardo dovuta a fattori da individuare.

*** Aggiornamento – 20 Marzo:

Man mano che ci avviciniamo al picco (per picco si intende il numero massimo di nuovi contagi) avremo, ed abbiamo, numeri sempre più importanti. Trattandosi di contagi esponenziali questi numeri non devono lasciarci disperare, la progressione nazionale invece mostra un rallentamento, segno che il picco, è in dirittura di arrivo. Le regioni con numeri più alti stanno quindi andando meglio, compresa Emilia e Lombardia. Soffrono ancora Marche, Sardegna e Basilicata. In forte ascesa Lazio, Toscana, Veneto e le provincie autonome di Bolzano e Trento. Bene Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli, Liguria, Molise,Piemonte, Puglia, Umbria e Val D’Aosta. Teniamo duro.
E stiamo a casa.

*** Aggiornamento – 19 Marzo:

Contagi in accelerazione in tutta Italia, più contenuti in Veneto, Lazio, Toscana  e Lombardia. Al rialzo, nuovamente, le stime dello scenario migliore e della proiezione di picco, che si conferma spostarsi in avanti.

 

*** Aggiornamento – 18 Marzo:

Giornata putroppo non buona quella di oggi, la accelerazione del numero di contagi nel Lazio, Emilia, Marche, Toscana, Basilicata, Bolzano con picchi importanti di Friuli, Trento, Sicilia, Sardegna sposta ancora in avanti la data di inversione del numero di contagi, e quindi del picco. Putroppo, anche al rialzo la stima dello scenario peggiore. Bene invece la Lombardia, in decisa decelerazione dei contagi, così come Molise, Puglia, Liguria, Calabria, Abruzzo. Si soffre. Teniamo duro.

*** Aggiornamento – 17 Marzo:

Avremmo potuto sperare di avvicinarci al picco oggi, così non è stato. Alcune regioni oscillano, ieri bene la Lombardia, in fase di stabilizzazione, oggi parzialmente confermata. Meglio Lazio, Liguria, Sicilia, Campania. Soffrono ancora Puglia, Toscana, Bolzano, Calabria, Abruzzo, Val D’Aosta con un exploit – anche se di pochi casi, in Basilicata, fino a ieri silente. Al rialzo le stime dello scenario migliore, così come la data di picco che si sposta di qualche giorno in avanti nella settimana in corso.

 

*** Aggiornamento – 16 Marzo:

Aggiornamento del 16 Marzo: ci avviciniamo decisamente verso la stabilizzazione, con un Growth Factor di 1.13, un deciso passo in avanti verso la soglia critica di 1. Nonostante i numeri importanti giornalieri, Lombardia ed Emilia e, con grande scatto di reni anche le Marche, si attestano ad 1.1, un ottimo risultato. Anche Bolzano e Trento in miglioramento. Male Piemonte, Calabria, Val D’Aosta, Sardegna, balzo in avanti del Molise ma con pochi casi. In lento recupero Lazio, Campania e Abruzzo.

*** Aggiornamento – 15 Marzo:

Oggi il Growth Factor Nazionale è tornato ad 1,17, riportandoci verso il punto di metà strada, che dovrebbe cadere intorno al 18 marzo. Nonostante l’alto numero di nuovi contagi, Lombardia ed Emilia stanno avvicinandosi al picco, da cui – proseguendo con il contenimento – si attende una riduzione dei contagi. Male le regione del Sud Sardegna, Puglia. In importante ascesa le Marche, che hanno superato la Toscana e si avvicinano al Piemonte, sia per totale di contagi che per velocità di espansione. Il centro-sud (Umbria, Toscana, Campania, Lazio) lotta per il contenimento dei nuovi contagi, attestandosi al livello dei espansione del Piemonte, segno che occorre ancora una adesione ligia alle linee guida del DPCM. Preoccupante la regione autonoma di Trento, vicino al raddoppio su base giornaliera del numero di contagi.

*** Aggiornamento – 14 Marzo:

La crescita di oggi è in linea con strategia di contenimento, il Growth Factor (è il fattore moltiplicativo tra i giorni successivi) risale da 1.17 ad 1.2, indice che ci stiamo avvicinando alla metà strada, ma dobbiamo ancora pazientare un poco. Si conferma la lenta attenuazione della crescita per Lombardia ed Emilia, in ascesa la Calabria, segno di un possibile travasi di casi di contagio dal Nord. Liguria, Bolzano, Puglia, Umbria, Val D’Aosta, Marche, Abruzzo e Lazio ancora indietro nella fase di evoluzione dei contagi.
La proiezione in avanti è stabile, in termini di picco atteso e di data di saturazione, ma c’è ancora da pazientare e da essere ligi al protocollo.

 

*** Aggiornamento – 13 Marzo:

Tasso di crescita in progressiva diminuzione, verso la stabilizzazione del fattore 1. Nonostante i numeri importanti, le regioni a maggior numero di contagi giornalieri (Lombardia ed Emilia) si apprestano ad avvicinarsi ad un Growth Factor di 1, assieme alla media nazionale. Una indicazione che potremmo essere a metà strada. Ancora in ritardo con la diffusione del virus Friuli, Lazio, Piemonte.

*** Aggiornamento – 12 Marzo:

Tasso di crescita dei contagi in attenuazione, al rialzo lo scenario migliore in termini di contagi attesi, con data di saturazione ad inizio Aprile. Lombardia ed Emilia verso una lenta stabilizzazione, mentre il centro-sud si avvia verso un periodo di diffusione dei contagi più impegnativo. Tra le regioni del centro sud che subiranno una accelerazione nei prossimi giorni Abruzzo, Calabria, Umbria e Sicilia.

*** Aggiornamento – 11 Marzo:

Contagi al livello nazionale in linea con il trend precedente, Emilia, Lombardia, Veneto e Marche in accelerazione del trend di contagi. Le regioni del sud Puglia, Sardegna e Sicilia in ascesa superiore al trend medio. Arretra lievemente la data di stabilizzazione del miglior scenario.

 

*** Aggiornamento – 10 Marzo:

Proiezione Miglior Scenario

 

 

 

*** Aggiornamento – 9 Marzo:

Proiezione Miglior Scenario

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